martedì 26 aprile 2011

25 APRILE legnarese




Ricordo il 25 aprile del 1945 come fosse oggi, un aereo volava sopra il nostro cielo, faceva una scia bianca rossa e verde come segno di pace per la liberazione dalla dittatura fascista ma soprattutto dal nazismo che per anni fece stragi di persone creando paura e disperazione in tutte le famiglie della nostra comunità. Quel aereo volava sempre più in alto, sembrava quasi un Angelo che volesse comunicare dal cielo e ancora più su, forse dal Regno dei Cieli. Non conoscevo la nazionalità di quel aereo.
Da quel lontano 25 aprile sono passati 66 anni, e oggi che, 25 aprile 2011, coincide con la Festa dell’Angelo, vengono separate. Io non avrò più l’occasione di vedere due feste così nello stesso giorno, Festa Dell’ Angelo e Festa Della Liberazione “ 25 aprile 2011”.
Ingrati coloro che hanno voluto separare le due ricorrenze sprecando questa meravigliosa coincidenza. Questa mattina tre volte mi sono recato davanti al monumento dei caduti per la patria, pur sapendo che la festa civile è stata rinviata. Davanti al monumento dei caduti non ho pregato perchè non so pregare, ma ho pensato: "perdonate coloro che fanno quello che non sanno".
Mi permetto di usare una affermazione fatta oggi stesso dal sindaco di Sant’ Angelo durante la commemorazione de 25 aprile 2011.
"Ma se è vero che oggi festeggiamo la caduta fascista, voglio ricordare che il 25 aprile simboleggia un’altra ITALIA, un’Italia differente, che non si lascia sedurre ed ha la capacità critica di saper giudicare e scegliere. Liberiamoci quindi dell’attuale situazione, che io definisco “molle” perchè in grado soggiornare con strumenti economici, mediatici e culturali. Non scoraggiamoci".
REAGIAMO PERCHE’ UN’ALTRA ITALIA E’ POSSIBILE. REAGIAMO PERCHE’ TUTTE LE PERSONE, ONESTE,SERIE, LABORIOSE, SOLIDALI E VOLENTEROSE ABBIANO A TROVARE SPAZIO E RAPPRESENTATIVITA’ .
Voglio pensare che anche noi nel nostro piccolo possiamo e dobbiamo portare un contributo indispensabile per giungere a questa nuova FESTA DI LIBERAZIONE.
Grazie signor sindaco di Sant’Angelo, condivido con gratitudine la Sua saggia espressione di ricordo umano per il giorno della Liberazione 25 aprile 2011. Voglio precisare che davanti il Monumento dei Caduti di LEGNARO alle ore undici esatte ho conversato con due persone della mia stessa età che ha vissuto la dittatura fascista e poi la guerra, portarono con sè la bandiera tricolore e la della liberazione. Anche loro indignati per la scelta delle nostre autorità a non essere presenti accanto al monumento per rendere omaggio a chi morì per la pace. W il 25 aprile. Vito Motti

1 commento:

Davide Bianchini ha detto...

Ciao Vito. Sono dispiaciuto e triste per non aver reso omaggio al 25 aprile. Mi rendo conto di non aver riflettuto sulla scelta della nostra amministrazione di risparmiare anche su questa importante celebrazione.
La scelta di non onorare la Liberazione secondo me non è frutto però di un preciso intento politico è solo poca voglia di fare. Quando ascolti solo gli amici il resto è poco importante. I nostri attuali amministratori si dimezzano il compenso non per contribuire economicamente al bilancio comunale, non per spirito di liberalità, ma perchè conoscono il valore del loro operato.
Davide