lunedì 8 febbraio 2010

Un anonimo un giorno mi disse




Pubblico l'involontario resoconto di un provvido anonimo in merito alla bretella di via Orsaretto. Talvolta basta poco per fare informazione.



Certo che a fare disinformazione, battute, illazioni e usare appellativi alla Don Abbondio, mancando di rispetto a quello che è il Sindaco di tutta una comunità porta solo a odio, rancori e cattiverie.

A volte essere un pò meno di parte e scrivere semplicemente quello che si sà essere la verità non costerebbe poi tanto...

Citando l'ultimo intervento che parla di mancato interesse, si può dire che non esiste nessun mancato interesse... questo è quello che si vuole far credere quì dentro per dare del Don Abbondio a un Sindaco che cerca di non fare errori che andrebbero a danno della comunità.

La rototoria su Via orsaretto è stata fatta su una strada del Comune. Questo significa che costi futuri per sistemazioni, manutenzioni, ecc ecc saranno a carico del comune.

La strada che va dalla rotatoria di Via Orsaretto e fino all'incrocio dell'INFN per capirci è dell'Università. Questo significa che i costi per l'asfaltatura, manutenzione, sgombero neve ecc ecc è a carico dell'Università

A suo tempo il Comune doveva fare la rotatoria così si otteneva che tutti i BUS che arrivavano all'agripolis invece di girasi e tornare indietro, dato che per il viale dello sport non è sicuro che passino, sarebbero passati per via Orsaretto passando poi per il centro e offrendo un servizio migliore agli utenti. L'obiettivo quindi era di permettere ai cittadini di Legnaro di utilizzare Pulman semivuoti che rientrano a Padova dopo aver portato gli studenti e limitare quindi l'uso delle automobili e conseguente inquinamento.
(Mi sembra un cosa già positiva per poter dire che non sono soldi sprecati quelli per fare una rotatoria con queste finalità)

Poi il secondo step fu quello di dire, beh... se passano gli autobus, possono passare anche le macchine e alleggerire un pò il traffico al semaforo del centro. sarebbe assurdo mettere un cartello di divieto di accesso sul viale dell'Università una volta che c'è la possibilità di passarci.

A quel punto la questione si è spostata sul piano delle competenze... perchè la strada quindi dell'Università (che è di sua proprietà) avrebbe dovuto garantire il traffico generale di tutti. Da cui la necessità di definire chi domani farà quelle manutenzione, chi si assume la responsabilità in caso di incidenti o altro.

Da lì è nato il braccio di ferro tra Don Abbondio che VUOLE portare a casa per i Legnaresi:
1) più autobus vuoti verso padova
2) minor utilizzo delle auto
3) minor inquinamento
4) una viabilità aggiuntiva per diminuire il traffico all'incrocio del centro
5) non gravare costi ai cittadini per utilizzare una strada che ha un interesse pubblico ma che non è del Comune.

Dall'altra parte c'è una Unversità, che per i continui tagli e le sempre meno risorse che hanno a disposizione, intravedono la possibilità di "scaricare" su altri i costi di una strada che serve al 90% ai loro bisogni.

In mezzo a questa battaglia fra "poveri" locuste, epidemie, pestilenze, avvoltori e iene diffondono un malessere tipico di chi invece dell'informazione cerca solo di dare un nome ad una via.

NON è vero, come qualcuno dice, che questi amministratori sono stati dei stupidi perchè potevano pensarci prima. In realtà, passettino dopo passettino si riuscirà a fare una opera che altrimenti non sarebbe mai stata condivisa da un Ente a cui non interessa vedere diventare la sua viabilità interna una strada ad alto scorrimento.

Io preferisco aspettare qualche mese se poi l'opera che resterà per sempre garantirà quanto Don Abbondio sta cercando di fare.

Poi chiamatela come vi farà più comodo ma resta il fatto che irridere chi cerca di fare il meglio per una comunità non mette in buona luce nemmeno chi lo fa.


2 commenti:

Davide Bianchini ha detto...

Don Oregio Abbondio non mi pare poi così offensivo, ma d'altronde la destra è il partito dell'amore e perciò chi esprime il suo libero pensiero è già un mezzo criminale, se poi fa, o nel mio caso prova a fare, un po' di satira allora è l'istigatore dell'odio e il depositario della cattiveria.
Incredibile come quello che dice il premier in prima serata venga fatto subito proprio dall'elettore. Tant'è!
Storicamente a essere odiato e a pagarne le conseguenze poi è sempre il povero burlone e mai o quasi mai il potente di turno.
In oltre volevo ricordare l'origine della trasformazione del nome del sindaco: come ben altro religioso manzoniano il buon Oregio alzo il dito al cielo e minacciò quella sorta di maledizione laica che è l'ordinanza. Ovviamente non la fece e i tempi di apertura da lui stesso promessi si diltarono. Ora Fra Cristoforo suonava più come un complimento che uno sberleffo, decisi quindi di rifarmi alla ben più nota e ilare figura del Romanzo manzoniano.
Da qui a istigare odio secondo me ne manca.
Grazie comunque per la spiegazione da molti richiesta e mai ottenuta da coloro che per primi avrebbero dovuto darla. Invito il nostro anonimo a collaborare ancora magari partendo dalla ristrutturazione del cimitero: altra questione interessante e scarsamente spiegata alla cittadinanza.

Anonimo ha detto...

Consiglio di vedere i 10 minuti di video dei Promessi Sposi.
Sembra la realtà politica di Legnaro.
Faccio i complimenti a Davide Bianchini per la scelta e il gusto, hai fatto CENTRO.