giovedì 4 febbraio 2010

Osservazioni

Ricevo e pubblico le seguenti osservazioni. Se fossimo tutti un po' più informati probabilmente chi governa sentirebbe un po' di più il peso delle responsabilità. Oggi invece avverte solamente il peso del proprio portafoglio.





EGR. SIGNOR
SINDACO
DEL COMUNE DI

L E G N A R O (PD)


EGGR. SIGNORI
CONSIGLIERI COMUNALI
DEL COMUNE DI

L E G N A R O (PD)

Legnaro, 30 gennaio 2010

Oggetto: OSSERVAZIONI alla delibera del Consiglio Comunale n° 51 del 30 ottobre 2009
avente per oggetto, PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (P.A.T.) DEL COMUNE
DI LEGNARO: ADOZIONE.


Ritengo necessarie due premesse per capire le osservazioni. Pure la legge è tassativa nel pretendere le motivazioni per ogni delibera.

 PREMESSA A

Nel mese di aprile ultimo scorso, dopo l'avvenuta pubblicazione sul BUR della Regione Veneto, è divenuto esecutivo l'ultimo Piano Regolatore Generale del Comune di Legnaro, il quarto in tredici anni (1996 – 1999 – 2003 e 2001 che, di fatto, è più di un nuovo P.R.G.).
In cinque anni, dal novembre 2003 al dicembre 2008, il Consiglio Comunale è stato interessato al PRG (con varianti non di poco conto, di cui una di 80.000 mc. di aumento di volume edificatorio) per 25 sedute: di media 5 Consigli Comunali per anno. La Giunta regionale con proprie delibere, da 2006 al 2009, è stata interessata 9 volte, con una media di tre all'anno.
Non è finita: nell'ottobre scorso il Sindaco fa “votare” un nuovo piano regolatore che si chiama PAT, non più P.R.G. E' come se un corpo sano fosse sottoposto ad una trentina di interventi chirurgici pesanti: ne esce massacrato. Lo stesso avviene per un territorio che è il nostro ambiente, il nostro Comune, dove non si costruisce, ma si cementifica, dove le ferite all'ambiente e il disagio dei residenti sono sotto gli occhi di tutti.
Costruire vuol dire rispettare i diritti delle persone, cementificare vuol dire favorire la speculazione, cioè il portafoglio. Il costruire sta al cementificare come il chirurgo sta ad una granata: uno risolve i problemi, l'altra li crea. Il P.R.G. è un insieme di regole, una legge urbanistica locale, se queste regole vengono modificate e manomesse cinque volte all'anno è come se non esistessero, diventano un mezzo per favorire qualcuno o qualcosa, provocando quasi sempre un danno alla collettività, collettività che l'Amministrazione Comunale per legge deve proteggere.
In tutti questi 25 Consigli Comunali, convocati sempre urgenti e di fretta, non si è mai parlato di come conservare e proteggere l'ambiente, del come fare bello, comodo, vivibile il nostro paese, come far stare meglio le persone che ci abitano; al contrario si è parlato di come consumare sempre più territorio per farci stare tanti e piccoli appartamenti. Così il rendimento-guadagno aumenta e la speculazione ringrazia.
Tutte queste varianti ballerine al P.R.G., che camminano con lettere e sigle incomprensibili, provocano in tantissimi Legnaresi uno stato di stress che toglie loro la tranquillità. Un nuovo condominio può togliere il sole dalla propria abitazione, sparisce l'angolo di visibilità, non si sa cosa possa avvenire attorno casa, ecc.; ci si sente come perseguitati da mobbing da variante urbanistica amministrativa. Tutto ciò carica di paura, la paura porta al silenzio, perchè ci si convince che non conviene parlare. Oggi i poteri dei Comuni sono notevolmente aumentati e la ripicca e la piccola vendetta, il piccolo sgarbo possono essere sempre dietro l'angolo.

Però...! Alle ultime elezioni amministrative questa Amministrazione, che ai vertici è la stessa da 10 anni, non ha ricevuto il consenso dal 73% di elettori, perdendo addirittura il 43% dei consensi precedenti, il suo operato e programma bocciati alla grande. Bocciata tutta questa attività urbanistica, PATI-PAT compresi: peggio di così!! Saggezza e buon senso suggeriscono una revisione del programma amministrativo, invece al contrario, si persevera come se nulla fosse avvenuto.
Dice l 'Amministrazione che ciò è legale (ho dei dubbi, perchè questo continuo aumento di volume edificatorio non è giustificato, sono carenti se non assenti le motivazioni che devono accompagnare per legge le delibere). Rispondo: nei testi di legge è scritto che l'amministratore si deve comportare come un buon padre di famiglia. Un capo famiglia, con prole, che vende la sua abitazione per giocarsela al casinò perdendo tutto, è comunque legale, ma dove collochiamo i valori di sempre: il buon amministrare, il buon senso, l'etica, la morale naturale?

Il primo P.R.G. di Legnaro è rimasto in vigore per 20 anni senza variante alcuna (1975/1996), garantendo sviluppo al paese e salvaguardando l'ambiente: insediamenti universitari, lo zooprofilattico, la zona industriale e artigianale, il verde pubblico di via Cavour, tutti i nuovi edifici scolastici, la presenza dell'Istituto scolastico di Ragioneria per un lungo periodo, la piazza del municipio con relativo verde pubblico adiacente, il recupero della Corte Benedettina, ecc. ecc.
Mettere le mani sul territorio, la più grande ricchezze di un comune, è cosa delicata, bisogna riflettere. Mi permetto segnalare che il Comune di Verona ha un Piano Regolatore Generale datato da 40 anni.
A questo bailamma di delibere e ginepraio di varianti, in 10 anni si sono succeduti ben 10 responsabili del settore urbanistico locale, vorrà pure dire qualcosa, o no?


 PREMESSA B

In uno degli ultimi mesi del 2008, ufficialmente, in Consiglio Comunale, il funzionario capo responsabile del settore urbanistica del Comune di Legnaro, architetto Russia, ora sostituito dall'architetto Sinigaglia, ha informato i Consiglieri che il nostro P.R.G., con le varianti sopra viste, ha una capacità edificatoria da realizzare di circa 900.000 mc. di volume.
Si facciano due conti con le sacre formule dell'urbanistica:

900.000 mc. : 3 (m. altezza piano) = 300.000 mq. di superficie abitabile.

A Legnaro gli appartamenti medi sono sui 60 metri quadri di superficie. Per il nostro conteggio si pensi ad appartamenti di 80 mq.:

Mq 300.000 : 80 mq. = 3.750 appartamenti da costruire.

Si immagini un minimo 2 persone per appartamento:

n. 3.750 x 2 = 7.500 abitanti da insediare.

I residenti attuali (dicembre 2009) sono 8.500 circa, che sommati ai 7.500, di cui sopra, raggiungono il numero di 16.000 come il Consiglio Comunale ha più volte ufficializzato nelle sue delibere. Sono dati elaborati e pubblicati dagli uffici del nostro Comune.

L'aumento della popolazione nel 2009 a Legnaro è stato di 95 unità.
Il saldo naturale, nati su defunti, è più 48 nati.
95 meno 48 = 47. Gli immigrati ammontano appunto a 47 unità e solo quest'ultimi cercano casa.

Per fare un conto largo si calcoli per il nostro Comune 150 nuovi immigrati anno. Ora:

7.500 (ab. insediabili) : 150 (nuovi ab./anno) = 50 anni. Circa tre generazioni.

L'attuale PRG è programmato per 50 ANNI, FINO al 2060.
Assurdo-incredibile: i nostri figli e i nostri nipoti sono espropriati delle scelte del loro tempo da amministratori padri-padroni. Non è un comportamento da prevaricatori?
Se, per esempio, consideriamo che in un lasso di tempo di mezzo secolo – 1925 / 1975 -, si sono verificati: evento del fascismo, seconda guerra mondiale, distruzione da bombardamenti e ricostruzione del Paese Italia, nascita della Repubblica, guerra fredda, ecc....

Nel 2002 il Sindaco fa votare in Consiglio Comunale una delibera attestando che entro il dicembre dello stesso anno, con il nuovo P.R.G. gli abitanti sarebbero saliti a n. 12.350.
Da subito si adattò la macchina amministrativa comunale per fare fronte ai nuovi arrivati, con una maggior spesa di 500.000 Euro/anno, costo che noi paghiamo dal 2002. Dopo sette anni - dicembre 2009- gli abitanti sono 8.500; una previsione fallimentare che i Legnaresi pagano cara. Se è vero che l'esperienza è maestra, dovrebbe pure insegnare qualcosa.


 OSSERVAZIONE n. 1

Il nuovo PAT (P.R.G.) adottato prevede un ulteriore aumento di volume edificabile di 360.000 mc. Con il calcolo dimostrato, nella premessa B, corrispondono ad altri 1.500 appartamenti; se ne tralascino, esagerando, 500 per usi diversi. Ai n. 3.750 previsti dal P.R.G. in vigore si sommino i n. 1.000 proposti, raggiungendo n. 4.750 nuovi appartamenti, con n. 18.000 abitanti. Un programma che copre un tempo di 57 anni, dal 2010 al 2067, abbraccia tre generazioni intere: figli, nipoti, pronipoti. Questo aumento di volume comporta nuove ferite al territorio: le piaghe si sanano, ma le ferite rimangono.
Si chiede che tale previsione venga stralciata. Non regge, è priva di motivazioni. A mio parere gli elaborati che accompagnano il PAT sono solo delle mere giustificazioni.


 OSSERVAZIONE n. 2

Il territorio del Comune è attraversato da Nord a Sud da una strada provinciale, la SP35, che lo divide in due parti. E' lunga 7 km dal confine di Polverara a quello di Saonara.
La Provincia provvede a rifare la segnaletica orizzontale per un solo km, perchè gli altri 6 sono passati di competenza al Comune in quanto sono diventati centro abitato previsto nel P.R.G. Un nuovo costo per i Legnaresi. Siamo l'unico Comune in Italia con un centro abitato di questa lunghezza: dai confini con Polverara a quelli con Saonara. Come nell'ottocento si costruisce a ridosso delle strade dorsali, trasformando la via in corridoio, i mezzi di trasporto escono dai passi carrai in retromarcia, con grande disagio per i fruitori della strada. Nel km rimasto, che va dalla piantana del km 18 alla piantana del km 19, si trova la famosa Villa Morassutti con relativo parco, vincolata dalle belle arti, protetta a 360 gradi da una fascia di rispetto di 200 m. Di fronte alla Villa, al di là della strada, si estende una zona agricola, unica, assistita da una pista ciclabile, panorama pulito, una trentina di ettari, dove, passando in bici o auto, i bambini possono ancora vedere la vegetazione del grano, della barbabietola, del sorgo, della soia, dei girasoli, ecc. e capire cosa è campagna. Si tratta di un'area che qualifica l'ambiente.


L'Amministrazione Comunale, con il PAT proposto, prevede, lungo la strada davanti alla Villa, pure in sfregio al vincolo di rispetto, la creazione di una nuova lottizzazione-cementificazione per decine e decine di migliaia di mc di volume, per centinaia e centinaia di appartamenti. Una striscia di terreno lunga 600 m. e profonda 100 circa.
La Regione Veneto, precedentemente, ha già bocciato per ben due volte una lottizzazione proposta dalla Giunta Comunale all'interno dell'area di rispetto della Villa, quella fra le ex Scuole Elementari di Casone e via Cesare Battisti.
Il PAT prevede che colà si riprogrammi il nuovo centro di Casone che, storicamente, sta più a nord, verso Saonara, che già confina con la nostre via Ponte S. Nicolò e via Vittorio Emanuele II°. Da alcuni anni proprio quest'ultimo Comune ha chiamato quella zona, clonando la nostra, con il nome di Casone. Si potrebbe pensare a un centro inter-comunale.
Per la salvaguardia di quel poco ambiente che resta, in nome del buon senso e per quanto esposto, si chiede che la prevista area venga stralciata.


 OSSERVAZIONE n. 3

Il territorio del Comune è servito da condotte fognarie per circa 23 km, mentre la rete dell'acquedotto lo serve per circa 80 km. Sui fossi di tante vie scorre, a cielo aperto, la latrina. L'attuale P.R.G. vigente, oltre ai centri abitati, prevede, sparsi-disseminati sul territorio, quaranta quartieri circa, da edificare in zone prive di servizi essenziali, quali appunto la rete fognaria. Esempio di dubbia- pessima programmazione.
Per motivi di igiene pubblica, si chiede che, con apposita norma, le concessioni edilizie utilizzate per fini speculativi vengano sospese fino alla realizzazione della rete fognaria.


 OSSERVAZIONE n. 4

Le strade comunali di Legnaro sono transitate da migliaia di mezzi caricati al massimo della loro portata che fanno sprofondare le carreggiate, danneggiando pure gli impianti tecnologici sottostanti: si pensi alle rotture delle condotte idriche provocate dal passaggio di migliaia di betoniere. Ne deriva un danno economico non indifferente alla collettività che i Legnaresi sono chiamati a pagare.
Ognuna delle strade ha proprie caratteristiche strutturali.
Per esempio ultimamente è stato bocciato il provvedimento ministeriale di elevare la velocità dei mezzi da 130 a 150 km ora in autostrada. Il motivo: l'autostrada non regge, in quanto è strutturalmente concepita per velocità inferiori.
Si chiede che con apposita norma venga definita la portata di carico per ogni strada comunale con divieto di superarla, segnalandola con apposito cartello.


 OSSERVAZIONE n. 5

Soprattutto negli ultimi 10 anni sono stati interrati fossi importanti per lo scarico delle acque piovane (pure con il consenso del Comune, tacito o ufficiale) provocando in molte zone abitate allagamenti significativi, con considerevoli danni a persone e cose: si pensi al centro urbano del paese e al transito in molte strade. Chiudere o tappare un fosso comporta sempre danni al territorio, se non si interviene con appropriati bypass.
Esiste già il codice civile, naturalmente non applicato, che garantisce la presenza dei fossi.

Si chiede che, con apposita norma, si obblighi alla riapertura dei fossi interrati.
Si chiede che venga normato il divieto di asfaltare i cortili, i passi carrai e i parcheggi per ragioni di assorbimento dell'acqua piovana e di gusto estetico.
 OSSERVAZIONE n. 6

A detta degli esperti a Legnaro si costruisce male e povero, su spazi striminziti, come avveniva subito dopo la guerra: “Spostati, che la case ce la faccio stare pure io”. Un costruire da borgata, a volte ghetto, simile alle periferie trascurate delle città.
Un professore universitario, un imprenditore o un professionista che volesse venirci abitare costruendosi una bella casa, diciamo una villa con parco, a Legnaro non può, il P.R.G. non lo consente.
Eppure a Legnaro esistono centri mondiali per la ricerca, la scienza, la cultura. ecc.
Si chiede che venga corretta nel P.R.G. questa anomalia che sa tanto di razzismo sociale, riducendo il coefficiente edificatorio mc/mq. su una superficie minima di 200.000 mq dell'attuale P.R.G., attualmente destinata alla edificazione.


 OSSERVAZIONE n. 7

Di recente il Gazzettino ha pubblicato una ricerca di Tecnocasa riferita ai costi degli appartamenti in provincia di Padova. Viene evidenziato che, a parità di condizioni ( grado di finiture, posizione rispetto al paese, ecc.), nel Comune di Bovolenta gli appartamenti costano il 30% in meno di quelli in vendita a Legnaro. Il costo dei materiali e manodopera è lo stesso. La differenza è pura speculazione. A Bovolenta i costruttori guadagnano anche loro un 20%. Di fatto la speculazione ci gioca a Legnaro con il 50%. E' il mercato. Il Sindaco locale non ha mosso un dito per calmierare i prezzi; i nostri giovani, con questi costi proibitivi, sono costretti ad emigrare per cercare una abitazione economicamente abbordabile. In alternativa sono costretti ad incatenarsi ad un mutuo per 30 anni con rate pazzesche. Il problema si risolve facendo in modo che quel 50% che va alla speculazione resti in tasca alle giovani coppie in cerca di casa, qundi alleggerendo il tempo del mutuo. Come? Si riduca l'indice edificatorio per mq. ad una ampia superficie di territorio fabbricabile, si introduca il lotto minimo in modo che l'interessato possa edificare direttamente la propria abitazione, sottraendolo al mercato del costruito.
A Legnaro questo è stato fatto ed è già avvento su un'area di cinque ettari: la zona Aldo Moro.
Perché i giovani Legnaresi non abbandonino il loro paese, si chiede di adeguare la normativa del P.R.G. come sopra esposto.


 OSSERVAZIONE n. 8

Si chiede:
− che vengano applicate le norme del Codice della Strada che fissano le distanze dei manufatti dal ciglio demaniale stradale (art. 18 del D.L. n. 285 del 30/04/1992 e dell'art. 28 del D.P.L. n. 495 del dicembre 1992 e modificazioni seguenti);
− che vengano previste delle piazzole per soste di necessità lungo le carreggiate;
− che il sedime delle abitazioni lungo le strade venga posto a pettine, per non trasformare le strade in corridoi, che privano il viaggiatore dello sguardo panoramico del fondo, oltre a portare danno d'estetica.


 OSSERVAZIONE n. 9

Si chiede che venga reintrodotta la norma, misteriosamente evaporata, che prescriveva un numero massimo di otto appartamenti per condominio.
Per gli esperti si fa notare che, in 10 anni, questa è stata l'unica norma nata e uscita dall'interno del potere legislativo, che è il Consiglio Comunale, approvata con voto trasversale: più democrazia di così! La norma non piacque al potere esecutivo, il Sindaco, che votò contro. Di delibera in delibera, senza che alcuno se ne accorgesse è sparita dal P.R.G. In nome della democrazia?
Si chiede che venga ristabilita, perchè dalla Giunta Bettini annacquata da aprile scorso, la distanza minima fra fabbricato e fabbricato di metri 10; come tassativamente previsto dalla legge del 2 aprile dl 1968 n° 1444, articolo 9 , comma 2 - limiti inderogabili- “ per i nuovi edifici ricadenti in zone non conservative è prescritta in tutti casi la distanza minima assoluta di metri 10 tra pareti finestrate di edifici antistanti” come confermato
− dalla Corte Costituzionale con la sentenza n° 232 del 16/06/2005 “tali principi sono fissati dall'art. 873 del codice civile (per le zone conservative) e dall'ultimo comma dell'art. 9 del D.M. 2 aprile 1968, n° 1444 avente efficacia prescrittiva inderogabile”;
− dal TAR Toscana, sezione terza, con sentenza n° 55 del 22 /01/ 2007 “la distanza deve essere calcolata con riferimento ad ogni punto del fabbricato e non alle solo parti che si fronteggiano”;
− dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 1073 del 2009, ecc.

Inoltre si chiede che vengano ripristinate le parole: ” e comunque una distanza non inferiore alla somma delle due altezze degli edifici prospicienti”. I condomini non devono diventare dei grandi depositi di cittadini, deve essere protetta la riservatezza delle persone. Non è dignitoso che il residente dell'appartamento di fronte, violi l'intimità del vicino, controllando il contenuto sul piatto che sta sopra la tavola.
Si chiede, infine, che venga ripristinata la fascia di rispetto e salvaguardia fra zona industriale lato est, e le nuove abitazioni. L'inquinamento acustico non è passato di moda.


 OSSERVAZIONE n. 10

I centri paese perdono continuamente la loro precipua funzione, i negozi di mercerie abbigliamento vengono assorbiti dai centri commerciali, i negozi di generi alimentari spariscono per lasciare posto ai supermercati. Il Sindaco vuole pure togliere le scuole dal centro che diverrebbe una borgata dormitorio. Ci si permette ricordare che le scuole sono parte integrante di un centro paese, lo arricchiscono rendendolo vivo e giovanile, con indotto positivo. I genitori che vanno e vengono rendono viva la piazza. Gli alunni sono gioielli preziosi che devono godere della nostra massima attenzione e protezione, sono il nostro avvenire, devono stare in scuole situate nel centro paese, viste da tutti e, in questi tempi, scoraggiare i male intenzionati.
Il PAT proposto dal Sindaco prevede di situare gli edifici scolastici delle elementari, medie, forse le materne, fuori dal centro paese, nascoste ai passanti. Gli allievi non vanno considerati un disturbo, anzi.
Vi pare di buon senso sostituire gli attuali edifici scolasti con tanti appartamenti dormitorio e fare felice la speculazione? Il centro paese va arricchito e non impoverito. Se gli amministratori consultassero i cittadini invece di consultare i palazzinari, si rientrerebbe nella normalità.
Si chiede che il polo scolastico previsto nel PAT in votazione venga stralciato.


 OSSERVAZIONE n. 11 (Fuori tema, ma non troppo.. PATI..)

Dalla cartografia del PATI sono evidenziate delle linee frecce di tendenza dirette che vanno dalla zona industriale di Legnaro verso la zona industriale di Padova. Un ampliamento della nostra zona porterà a collegarsi con quella della ZIP. Il consorzio della zona di Padova ha già nel cassetto il progetto. Con la scelta di accorparsi a Padova, il Comune di Legnaro aspira a diventare un cameriere alla ricca mensa della città capoluogo: addio autonomia!
Il Comune di Legnaro ha già abbondantemente messo a disposizione gran parte del suo territorio - un dovere verso lo sviluppo futuro - per fini sociali intercomunali regionali e nazionali: la zona industriale e artigianale, la zona universitaria, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istituto Zooprofilattico, sempre mantenendo inviolata la propria autonomia.
Basta capannoni industriali in terra nostra!
Come ha fatto la locale Giunta Comunale staccare il Comune dal suo sito naturale, cioè il Piovese-Saccisica dove godeva di una stimata influenza, per andare con Padova che conta 220.000 abitanti, con esigenze che non sono le nostre. Il quartiere Arcella con i suoi 80.000 residenti ha difficoltà ad interloquire con la Giunta Comunale della città: si immagini Legnaro che di abitanti ne ha un decimo di quelli dell'Arcella.
Si chiede, per il bene del Comune e dei suoi abitanti, che quelle frecce in direzione di Padova vengano cancellate.


 OSSERVAZIONE n. 12

Si chiede che venga attuata una moratoria di qualche anno nel rilasciare concessioni edilizie; un Comune del Veneziano l'ha applicata da poco (notizia del TG locale). A Legnaro ci sono centinaia e centinaia di appartamenti invenduti. In Italia ce ne sono n. 8.000.000 da affittare. Come sarebbe saggio se il nostro Comune si associasse al gruppo dei Comuni virtuosi, sempre più numeroso, passando alla modernizzazione finalizzata per consumare sempre meno territorio. Un pio desiderio? Credo di no. Quest'anno il primo premio del Ministero è andato a un Comune che nel 2009 ha consumato zero mq. di territorio per edificazioni.


MI FERMO. RICONOSCO CHE ALCUNE OSSERVAZIONE SONO ALTERNATIVE.

CONSIDERAZIONE FINALE.

In centro di Legnaro, al crocevia attrezzato con impianto semaforico - punto nevralgico per il traffico, all'angolo di sinistra per chi va verso Padova, c'erano tre abitazioni con ampio giardino e piante sempreverdi: un abbellimento. Gli alberi mangiano una grande quantità di gas inquinanti emessi dalle auto CO2, trasformandolo in ossigeno che purifica l'aria e aiuta gli uomini a vivere.
Di variante urbanistica in variante, aggiungi, togli, metti, ora, al loro posto, stanno sorgendo circa una trentina di appartamenti: sono spariti gli alberi sempreverdi e il giardino (ne è rimasto un mesto testimone). L'autorizzazione è stata rilasciata dagli uffici del Sindaco. L'area è talmente piena di nuove costruzioni che i mezzi che portano i materiali per edificare, per poterli scaricare, occupano la pubblica strada e il marciapiede. Pesante è il disagio per i passanti, soprattutto nei giorni di mercato.
In campagna elettorale gli Amministratori hanno scritto che solo loro riusciranno a togliere le auto dal centro. Intanto, però, cominciano con l'aumentarle con l'inserimento di nuovi appartamenti, facciamo una quarantina? Queste auto avranno difficoltà per immettersi in strada. Niente paura: via il semaforo, si fa la rotatoria (questa è la voce che gira. Se è vera il discorso si fa pesante). Ai Legnaresi viene la bile sempre più verde, si mordono la lingua, sono presi da una forzata rassegnazione e impotenza: che possono fare? Esporsi, sai com'è....
Se questo è amministrare... . Un'altra ferita all'ambiente, e la speculazione ringrazia.
Due domande: Chi glielo ha fatto fare?
Perchè l'hanno fatto?


Cav. Giovanni Negrato

13 commenti:

Anonimo ha detto...

UN GIORNO, DOPO AVER ATTESO IL VERDE, SVOLTAVO PER PIOVE DISTANZIANDOMI DA UN SIGNOR TIR CHE DOVEVA PROCEDERE NELLA MIA STESSA DIREZIONE; MI DISPIACE NON AVER FOTOGRAFATO LE MANOVRE CHE HA DOVUTO FARE PER POTER PROSEGUIRE.
ORA IMMAGINO LA FUTURA ROTATORIA E QUANDO SARA' COLLAUDATA RINGRAZIEREMO DEL "BEL LAVORO" IL SIGNOR ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI CHE S'INTENDE DI MATERIA
URBANISTICA ,COSI' HA DETTO IN CONSIGLIO COMUNALE FACENDO ZITTIRE IL SIGNOR NEGRATO CHE PENSO ABBIA ANCHE ALCUNE RAGIONI ESSENDO NATO MOLTO PRIMA E UNA CERTA BUONA EDUCAZIONE L'ABBIA RICEVUTA POICHE'
NON HA RIBADITO AL MODO MALEDUCATO DI CHI PENSA DI ESSERE LAUREATO.

Anonimo ha detto...

Ritengo di essere un cittadino legnarese medio. Ovvero mi tengo informato e seguo ciò che accade nel mio paese.
Se essere un po' più informati significa:
- conoscere ogni minima variante del PATI e/o del P.R.G.
- leggere e conoscere ogni pubblicazione del BUR
- conoscere l'andamento demografico del nostro paese dal 1900 ad oggi e annesse previsioni fino al 3000
- conoscere l'intera rete fognaria del nostro paese
- conoscere tutte le norme del Codice della Strada
- conoscere tutte le norme del Codice Civile
- conoscere ogni singola legge e per ogni articolo cosa prevede ogni singolo comma
- conoscere le sentenze emesse dalla corte costituzionale e dai TAR di ogni singola regione
Se essere un po' più informati significa tutto ciò, egregio Cav. Giovanni Negrato potrebbe andare a lavorare al posto mio?
Le suddivido una mia giornata tipo: 8 ore di lavoro, 8 ore per dormire, 2 ore di auto per andare e tornare da lavoro, 6 ore da spendere tra famiglia, preparazione e consumazione pasti, igiene, hobby. In queste 6 ore mi informo anche di ciò che accade nel mio paese, ma non arriverò mai ad avere una conoscenza come la sua.
Se come ci bacchetta il signor Bianchini, dovremmo informarci un po' di più, allora chiedo sia al Cav. Negrato sia al Sig. Bianchini se possono darmi uno stipendio per informarmi un po' di più, perché quelle 8 ore di lavoro mi porterebbero via troppo tempo.
Però dalla mia scarsa informazione, posso constatare che il paladino dei legnaresi (quali?), il Cav. Giovanni Negrato è in politica e soprattutto è da più di 30 anni che segue gli interessi del comune di Legnaro (visto che lo è da così tanto tempo, mi vien da chiedermi solo del comune?) tra maggioranza, opposizione e polemiche varie come questa. O il Cav. Giovanni Negrato non ha proprio di meglio da fare, o è un paladino della giustizia assoluta, anche se quando faccio jogging per la pista ciclabile che va fino a Saonara, mi sorge qualche dubbio; infatti mi chiedo come sia possibile che la sua sia l'unica casa dove la siepe sta all'esterno della recinzione (ovvio, non posso saperlo perché non sono un po' più informato come il Cav. Giovanni Negrato).
Per concludere, le tasse che pago bene o male sono sempre quelle, una bella rotonda sulla statale la vedo di buon occhio e più appartamenti a Legnaro non mi sembra siano una cementificazione selvaggia insensata che va a favorire la speculazione, visto la presenza di un'università e di uno dei 4 istituti nazionali di fisica nucleare, che portano studenti, professori, ricercatori e chi più ne ha, più ne metta.
Dalle vostre polemiche ho capito solo una cosa, alle ultime elezioni ho fatto bene a fare una bella croce sopra il simbolo dei moderati per Legnaro (nonostante alcune perplessità), perché mi sembrano gli unici a voler fare veramente qualcosa. Se fosse per il signor Bianchini staremmo qua ad andare avanti e indietro intasando le strade per portare i nostri rifiuti nella ricicleria e per andare a piantare due patate nell'orto comunale. Se ci fosse stato il Cav. Giovanni Negrato, staremmo ad assistere all'abbattimento di più edifici possibili, alla distruzione di strade per riaprire i fossi e al rimboschimento selvaggio del paese, tanto che in 1 o 2 anni sembrerebbe di vivere in una giungla.
Tanti saluti un cittadino legnarese medio.

Anonimo ha detto...

Sapere = Conoscere
Conoscere = Cultura
Cultura = meno Ignoranza
Storia = STORIA che lascia la sua storia.
Rispondo a chi ha contrariato il Cav. Negrato e penso ai nostri figli fra 50 anni in mezzo all'ammasso di cemento.
Invidio le scimmie in mezzo alla giungla!!! SE LA SPASSANO LIBERAMENTE senza nessuno che le apre una porta affianco.Forse avrai difficoltà a correre perchè nemmeno la pista ciclabile esisterà con la siepe accanto che ti ombreggerà.Hai la mente che lavora meno e ti lascio riflettere
ti consiglio di leggere Le Goff!

Anonimo ha detto...

50 anni fa cosa c'era a Legnaro? Solo campi. Fra 50 anni cosa ci sarà a Legnaro? Non si sa. Può essere che si ritorni ad avere solo campi, quindi il problema dei nostri figli fra 50 anni è relativo. Invidi le scimmie in mezzo alla giungla che se la spassano liberamente? SEI LIBERO DI ANDARE A FAR LORO COMPAGNIA e di non tornare mai più nella brutta e cementificata Legnaro.

Anonimo ha detto...

Buonasera, volevo gentilmente chiedere a qualcuno del blog, se ci sono novità riguardo l' apertura della rotonda dell' università su via orsaretto. Ringraziando, auguro a tutti gli animi accesi e spenti una buona serata.

Anonimo ha detto...

Come diceva una vecchia pubblicità progresso... se lo conosci lo eviti... se lo eviti... non ti uccide...

E' proprio vero... se la gente avesse più tempo e andasse a leggere quante parole disfattiste ha sperperato il "giovane" Negrato in tanti anni di amministrazione forse oggi qualcuno avrebbe la decenza di non prenderlo a nuovo "dio" (uso la d minuscola di proposito per non disturbare quello vero con la D maiuscola) come si legge in queste pagine.

Beh... io mi sono salvato tutti i calcoli scritti in queste pagine... li custodirò assieme ad altri suoi interventi che PUNTUALMENTE NON SI SONO VERIFICATI... li darò tra pochi anni ai miei figli...

La cosa simpatica è che anche quì non c'è pudore... si pubblica una sua interrogazione (mi sembra si dica così) in cui si "sprecheranno" 600 mila euro (!!!!) per un impianto semaforico fatto nuovo pochi anni fa e da buttare in luogo alla rotonda... per poi scrivere, sempre su queste pagine, che in effetti ha detto l'ennesima BUGIA, in quanto dagli atti, l'impianto è costato 40 mila euro... metti 50... 60... 70... ma da 70 a 600 la differenza è abbastanza notevole... talmente grossa che uno dovrebbe vergognarsi da solo un pochettino.
Per avere una idea... penso a mio figlio... torna a casa e gli chiedo... quanto hai speso per la carne che hai comprato? mah... risponde più o meno 600 euro... Cosaaaaaaaaaa??? gli risponderei... e poi guardando lo scontrino in realtà ha speso 60/70 euro... ma... io penserei o che mio figlio si droga (in tal caso sarei il padre di Morgan... hehehehe) oppure l'è proprio inseminio....

Ma tornando seri... credo che se in una azienda un analista così preciso toppasse per l'ennesima volta così grossolanamente si troverebbe disoccupato su una strada... ma si sa... la politica spesso invece di mettere in disoccupazione certi personaggi li beatifica per mezzo di autorevoli strumenti di comunicazione...

p.s. Perchè nulla è stato detto, a favore dell'informazione tanto sbandierata in questo blog, che la lista in cui era presente il partito di Negrato alle elezioni comunali, per voce del suo capogruppo Pasqualotto ha votato ASTENSIONE = CONTRARIO alla variante per fare la rotatoria?
Perfino l'altra lista in opposizione per voce del suo Capogruppo Venturini, appoggiando la bontà dell'opera ha VOTATO A FAVORE!
Sia chiaro... non si approvava la tipologia di rotatoria (cosa che potrebbe trovare tutti d'accordo in linea di principio, ma contrari sul come realizzarla). Si votata, per dirla semplice, una variante che permetterà di fare in quel posto una rotatoria! Sul come farla, si discuterà.
Probabilmente il Negrato avrà male informato i suoi referenti... ed è meglio pensarla così piuttosto che pensare che a volte pur di difendere i portafogli di qualcuno... (pare che usare il termine portafogli sia di moda quindi non credo che si offenderà nessuno) si è costretti a fare votazioni impopolari...

Pace e bene a tutti gli uomini di buona volontà e lunga vita a questo blog.
Auguro di cuore lunga vita a questo blog perchè almeno fra un pò di anni si potranno giudicare con i fatti le tante critiche scritte... e chissà... se fosse vero che avete ragione... avrete guadagnato un elettore in più!

Anonimo ha detto...

Non riesco a capire cosa significa definirsi un legnarese MEDIO.
Mi sembra di tornare ai ceti sociali !!!

Davide Bianchini ha detto...

Preciso una cosa al legnarese medio: qui si pubblica tutto quello che perviene all'indirizzo mail del blog basta che sia firmato, non sia contrario alla legge e magari sia inerente a Legnaro. Quando ci saranno 5 contributi al giorno vedrò come fare, ma per ora non ci sono problemi di spazio.
Se due contributi non sono coerenti fra loro è solo il segno della libertà di espressione di questo spazio: al lettore il compito di scegliere a chi credere.
In secondo luogo l'informazione è parziale perchè è della parte di chi scrive, ma anche perchè incompleta: se qualcuno vuole tutto il resoconto di una seduta di consiglio si faccia dare copia del file mp3 e lo ascolti durante la corsa in via Vittorio Emanuele: è un suo diritto.
La destra, anche quella legnarese, non ama esporsi ai pubblici commenti: motivo per cui non pubblica blog come questo con commento libero: questo dovrebbe far riflettere chi finalmente esprime le sue idee in maniera libera e incondizionata.
Un'ultima annotazione: essere un po' più informati non significa certo rimanere a casa da lavoro o rinunciare a mangiare come vuole far intendere il medio legnarese.
Ultimissima: Ponte San Nicolò, Saonara, Cadoneghe, hanno tutti la ricicleria e la raccolta differenziata porta a porta; all'orto ci vado anche in bici; Legnaro è piena di appartamenti sfitti.
Saluti Davide

Anonimo ha detto...

per anonimo: legnarese medio significa una persona che è nata e vive a Legnaro, che non è impegnata in politica (come la stragrande maggioranza di chi pubblica commenti in questo blog) che vive una vita normale, condita da lavoro, famiglia, hobby (come penso la stragrande maggioranza dei miei concittadini).

per Bianchini: dal mio precedente commento non mi sembra di aver criticato la libertà che offre questo blog, semmai un commento poco gradito è l'essere un po' più informati prendendo come persona un po' più informata di riferimento il Cav. Giovanni Negrato che praticamente vive di politica..
Io non sono di destra o di sinistra, sono per chi usa il buonsenso. A me sinceramente la destra legnarese non sembra che stia alla larga dai pubblici commenti liberi ed una dimostrazione è l'account che hanno creato in facebook... I commenti negativi e critici con tanto di foto allegato arrivano e non mi sembra vengano censurati.

Anonimo ha detto...

A quel sig.che usa il buonsenso e si definisce medio le rispondo che ognuno è libero di restare sia a Legnaro, nella giungla e altrove.Il sottoscritto che non si definisce in nessuna classe fino ad ora ha pagato le tasse, l'ici e non ha lasciato, perfortuna, ancora un debito.
L'unica cosa che rilevo,molto vergognosa e maleducata,poichè essendo in una democrazia e nel 2010,soltanto un dittatore può rispondere come ha fatto lei.Se il cemento le piace tanto si costruisca un cubo e ci rimanga in eterno.VIVI e LASCIA VIVERE.

Anonimo ha detto...

per anonimo: perché mi comporto come un dittatore? Ho solo espresso le mie idee e perché sono favorevole a quello che sta facendo l'amministrazione comunale. Ho scritto perché mi sentivo chiamato in causa quando Bianchini ha detto che dovremmo informarci un po' di più, prendendo ad esempio una persona che è da molto tempo in politica e che si interessa quasi ed esclusivamente di politica e amministrazione locale. Forse a lei da fastidio che una persona possa esprimersi in libera maniera? Vorrebbe limitare gli interventi che non le piacciono? Ho capito che lei è una persona molto democratica.
Io vivo e lascio vivere ed al commento della persona che invidia le scimmie che se la spassano libere, ho fatto presente che se le invidia così tanto, nessuno lo obbliga a stare dove non gli piace.
A me non piace il cemento, ho fatto presente che magari così tanti appartamenti a Legnaro sono giustificati. Forse bisogna imparare a leggere qualche volta..

Anonimo ha detto...

A quell'anonimo che ha risposto il 16.02.2010 rispondo che all'amministrazione comunale ha sempre dato fastidio che il sig.re CAV.Negrato facesse degli interventi sensati perchè riportavano e riportano l'effettiva realtà. Come sei libero di esprimere le tue idee penso di poterle esprimere anch'io come mi piace e pare che sia di parte oppure no. Ormai tutti sanno leggere, la questione è cosa capiscono e cosa interpretano!
Dante diceva: NON TI CURAR DI LORO GUARDA E PASSA.

Anonimo ha detto...

io ho solo detto come mi sembrano le cose dal mio punto di vista, ho risposto seguendo una logica alle varie critiche che mi sono arrivate e non detto che il sig. tizio o il sig. caio deve stare zitto e mi avete dato del dittatore. Ho risposto che ognuno è libero di far quel che vuole (sempre nel rispetto delle leggi).. quindi la questione della libertà di esprimersi mi sembra assurda nei discorsi che sono stati fatti, probabilmente qualcuno non sapeva come replicare ed allora da del dittatore agli altri..