mercoledì 3 febbraio 2010

Consiglio comunale



Ricevo e pubblico questi commenti riguardo l'ultimo consiglio comunale Legnarese. Chi li scrive è di parte, ma è anche un addetto ai lavori e può scrivere Architetto prima del nome nelle sue presentazioni. Lo dico perchè non tutti possono o meglio potrebbero, visto che per farlo ci vogliono sia la laurea quinquennale che un esame di stato.

Venerdi 29 gennaio sono stato al primo consiglio comunale dell’anno 2010. Come normalmente si dice “anno nuovo vita nuova” ma la prima cosa che noto è che i cittadini presenti al consiglio sono più o meno sempre gli stessi; spero sempre di vedere gli “spalti gremiti”, magari di nuovi cittadini ma vedo sempre le stesse facce.
Sono arrivato un pò in ritardo quindi potrei essere smentito, ma tra i banchi della maggioranza ho visto un nuova consigliere ( donna ); volevo sapere se sostituisce un consigliere uscente ( forse Cinzia Favero ) o se la giovane entrante nel gruppo è entrata a pieno titolo ( e quindi a regime) nel consiglio, o in altra maniera, tra il pubblico c’è sempre posto, per quanto sopra detto….

Prima di tutto faccio i complimenti a Stefano e Lorenzino che stanno onorando con impegno e professionalità il loro ruolo di opposizione, per quanto si riesca a fare, visto che anche dopo l'ultima seduta scorsa, dal resto della minoranza, non vedo molta passione e dibattito nella discussione sui temi all’ordine del giorno; da un ex-consigliere, ( anche se all’opposizione) con un minimo di esperienza, mi aspetterei un supporto ed una attenzione critica sull’operato della maggioranza, del resto è arrivata seconda per pochi voti quindi ha una buona fetta di elettorato alle spalle

Dall'altra parte ( la maggioranza) del resto non è così attiva considerando che molti sono oramai dei veterani, se si esclude l'assessore allo Sport e alla comunicazione, interpellato per l'affidamento della fornitura del servizio di stampa del giornalino comunale, ( affidato ad un ex-consigliere ed assessore, chissà come mai?) e pochi interventi dell'assessore all’Ambiente, l'assessore all’Edilizia privata che continua a citare in modo tassonomico i piani regolatori di 20 anni per giustificare le scelte dell'amministrazione odierna: o erano giusti quelli, e allora perchè adesso modificarli o sono giuste le varianti di adesso e perchè continuare a citare quelli di 20 anni fa? A parte la battuta, il Piano di Assetto del Territorio con le relative scelte strategiche lo sta portando avanti l’amminitrazione di adesso, e da diversi anni, vista la continuità politica, quindi adesso è ora di mettersi all’opera.
A proposito di opere, concordo pienamente con quanto detto dalla minoranza ( e chiesto alla maggioranza) di avere più progettualità nelle scelte, senza rispondere ad obbiettivi di breve e medio periodo , per dimostrare che si fà.
Sono d'accordo con Stefano quando dice che l'intervento sulla piazza sembra solo un episodio senza capo ne fine; bisognerebbe invece pensare ad un intervento unitario di tutta la piazza. Non basta ricoprire l'asfalto con una distesa di porfido, ridisegnare i parcheggi dove già c'erano e dire che quella è una piazza. Se come dice l'assessore ai Lavori Pubblici, l'intervento fa parte di un intervento unitario, allora che ci faccia vedere il progetto completo così sapremo darne un giudizio, o quantomeno collaborare a raggiungere, in modo condiviso e trasparente, gli obiettivi.
Rifare la piazza, secondo me, è ridurre la sezione stradale, ( in vista anche dell’apertura della bretelle dell’università), dando più spazio ai pedoni, ridisponendo gli spazi del mercato, costruendo un sagrato dignitoso e non un parcheggio gratis per agripolis, ecc ecc.

Giustissimo anche l'intervento sulle varianti urbanistiche; quando servono a qualche “stakeholder” ( con il termine si individuano i soggetti "portatori di interessi" nei confronti di un'iniziativa economica, sia essa un'azienda o un progetto fonte Wykypedia) sempre veloci a farle ( vedi anche il caso discusso in consiglio ) mentre quelle che servono ai cittadini ( vedi rotonda sulla statale), solo adesso (che l’area è satura con un forte carico urbanistico).

A proposito di rotonda, non ho fatto verifiche geometriche, ma le dimensioni prospettate mi sembrano considerevoli, ma confido nelle capacità del prof. ing A.Cappelli alias “assessore ai LL.PP”.

Alla fine comunque, sarà inevitabile spendere altri soldi, in primis per gli espropri ( se si fosse stati lungimiranti, e con progettualità nel lungo periodo, forse già da diversi anni si sarebbero acquisite le opportune fasce di rispetto su lato “Marzotto”, e lato “rete rossa”, limitando il carico urbanistico su quei lotti), e di seguito si spenderanno altri soldi per demolire le opere semaforiche realizzate in questi anni.
Al contrario, dove forse valeva la pena fare una rotatoria più grande, visto il rango della nuova strada dell'università, per tutelare gli “stakeholder” del privato lottizzante, non si è provveduto ad espropriare, ma anzi, la rotatoria è stata sposata verso nord, per evitare di fare un braccio di immissione ed uno di uscita dalla rotatoria stessa perfettamente tangenti all'anello esterno, (cosa sconsigliata ) vanificando quindi la sicurezza delle rotatorie, e la possibilità di realizzare una rotatoria atta al traffico da smaltire ( visto che anche via Orsaretto, viene utilizzata come by-pass per il semaforo del centro).
Visto che è stata fatta una domanda di finanziamento per realizzare quella al semaforo, necessariamente deve esserci anche un progetto perché normalmente, la regione non da finanziamenti a fondo perduto, ma concorre alla spesa in percentuale variabile a seconda della graduatoria, quindi per poter essere beneficiari di tali contributo minimo deve esserci la conformità urbanistica ( data dalla nuova variante approvata) poi un progetto preliminare, o studio di fattibilità, nel quale il comune si impegna a cofinanziare l'opera. A meno che non ci sia un contatto diretto con qualche politico benefattore in regione.
E' meglio affrettarsi ad incassare questo contributo e quindi realizzare le opere, prima che in regione non arrivi la Lega, così diventiamo anche noi il sud del veneto, ed i soldi andranno verso il trevigiano, bellunese o al massimo l'alta padovana.

Per quanto detto sul semaforo, credo l'intervento dell'assessore ai LL.PP. sia in parte non corretto, perché quei circa € 40.000,00, eventualmente potrebbero essere solo la fornitura del semaforo, ma poi questo ha bisogno di essere ben infisso a terra, c'è l'alimentazione elettrica, la cablatura alla centrale di sincronizzazione ecc, quindi i soldi ci sono tutti, anche perché non vedo altre opere di moderazione del traffico, così significative realizzate in occasione della messa in sicurezza dell'incrocio.
Interessante anche l’ipotesi di riutilizzo del semaforo, visto che è nuovo, magari da posizionare lungo la provinciale verso Volparo, così invece di una coda di 1500 m ne avremo due da 750 m. oppure davanti alla corte benedettina per regolamentare l’intersezione tra via Roma e via Orsaretto.

Concordo anche sulle probabili ulteriori cause di traffico causate dai nuovi costruendi condomini al semaforo, dove gli abitanti dovranno trovare parcheggio. Credo che il tempo ci darà presto ragione, perchè spero che pochi italiani ( con un minimo di oggettività) sarebbero disposti a comprare un appartamento all'incrocio tra una strada regionale ed una provinciale e così stretti con i dirimpettai.
Basta vedere dall'altra parte della strada, il complesso “marzotto” ha molti spazi sfitti e gli appartamenti che si affaciano sulla statale non sono certamente acusticamente abitabili, senza poi contare che visto lo smog e lo sporco sembra già un edifico vecchio.
Li si doveva intervenire con una diminuzione della cubatura su ambo i lati costruiti da poco, per poter si fare spazio alla rotonda, con i relativi passaggi pedonali in sicurezza, magari integrati con il percorso di pista ciclabile nord-sud, realizzata lungo la provinciale.

In merito alla mozione dell'acqua, visto che hanno dichiarato che nel regolamento edilizio provvederanno a sensibilizzare il recupero dell'acqua (almeno quella piovana), dovremmo aspettarci delle norme ben articolate e innovative?.
A tal proposito vi segnalo la citta di bolzano che nel regolamento edilizio hanno norme definite e chiare per il recupero dell'acqua piovana, anche per evitare allagamenti improvvisi a causa delle piogge, ma si parla di un "paese estero" rispetto alla nostra realtà.
indice R.I.E http://www.comune.bolzano.it/urb_context02.jsp?ID_LINK=512&page=8&area=74

Sembra proprio che ogni più di qualche volta nella maggioranza non tutti siano ben edotti dei temi da approvare, visto che in consiglio quando si parla di qualche argomento più di qualcuno sbarra gli occhi senza sapere di cosa si sta parlando.

Roberto Pescarolo

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando per decidere in merito alla mozione dell'acqua, depositata un mese prima in segreteria, si alzano tutti per fare una piccola riunione durante il consiglio, cosa significa?
Nessuno sapeva di cosa si trattasse, in un mese nessuno ha letto la mozione e pensato che posizione prendere. Berlusconi affida a veline e suoi dipendenti i posti in parlamento così da poter sempre contare su voti fidati. A Legnaro abbiamo anche i velini silenti in attesa di future edificabilità o di assessorati rimborsati.
L'orgoglio dove sarà andato a finire?

Anonimo ha detto...

Forse mi manca qualche ultima notizia ...non sapevo che l'assessore ai LL.PP. fosse professore e anche ingegnere!
Per certo sò che si presenta in pubblico e soprattutto in Consiglio Comunale come ARCHITETTO anche se agli atti manca di attestati...sarebbe il caso di fare una VISURA anche su questo aspetto già che il suo animo è pulito!

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

un las vegas casinò a legnaro?!? woow!!

Anonimo ha detto...

Bisogna proprio dirlo che a Legnaro c'è un bel casino-ò...qualcuno ha dato pure anche i
numeri...siamo in un bel paese bello da vedere e da capire!
Ora danno via online anche il casinò e parlano in inglese forse per mascherarsi un pò.