mercoledì 10 settembre 2008

La tragedia di Legnaro

Pubblico con qualche giorno di ritardo la seguente lettera. Non me ne voglia l'autore. 

saluti Davide


La tragedia di Legnaro

 

 

Desolazione è il termine giusto per definire i primi giorni della sagra di Legnaro, pochissime attrazioni e niente di nuovo leggendo il programma della manifestazione comunale. Oltre ai soliti ristoranti, mancava anche la pesca di beneficienza, che secondo il rappresentante del PD garantiscono la promozione sociale, l’unica cosa interessante è stata l’esibizione del gruppo Arcieri di Monselice nella cornice storica della corte Benedettina e non nuovo il corteo delle contrade. Da lodare e ringraziare sono i volontari delle varie organizzazioni, che con il loro sacrificio autofinanziano i gruppi sportivi con una ricaduta positiva nel tessuto sociale del paese. Ci si aspettava forse qualche nuova idea  da parte dell’amministrazione ma, a parte i balli “organizzati da due assessori”, niente di nuovo sotto il sole. Per quanto riguarda il PD, non so se può entrare di merito nelle organizzazioni presenti a Legnaro che garantiscono la promozione sociale.

Compito di un partito politico è essere presente tra i cittadini e non mi sembra che  il PD di Legnaro da cinque anni a questa parte si sia distinto con qualcosa di diverso della semplice presenza in consiglio comunale. Anni fa, i soldi della festa dell’unità venivano utilizzati per fare propaganda, per fare iniziativa politica, per dare informazione ai cittadini.

Sono rimasto sconvolto dalle prime affermazioni del sindaco nel commentare la tragedia dei due giovani morti: c’erano dei dissidi tra i giostrai.  Se pur c’erano dei contrasti, non spetta assolutamente a chi rappresenta tutti i cittadini fare considerazioni di questo genere, che possono essere lette ed interpretate in vario modo. La realtà è che due giovani sono morti. Spetta agli organi competenti accertare le cause dell’accaduto. Il sindaco doveva da subito prendere delle decisioni o quanto meno indirizzare verso scelte che non dividessero il paese a metà. Semplicismo, si certo al  quale si somma che il nostro sindaco ha votato contro l’interruzione dei balli per il semplice motivo che erano stati organizzati dai suoi assessori.

Domanda: e se i due giovani fossero stati giovani di Legnaro?

 

 

Favero bruno

Nessun commento: