domenica 8 febbraio 2015

Tagliano tutto: anche gli alberi!



Con questa delibera il Sindaco di Legnaro, con tutta la giunta presente e favorevole, ha deciso di tagliare gli alberi di fronte la chiesa. Non si tratta di essere contrari a priori all'abbattimento degli alberi, ma considerando l'albero parte integrante del patrimonio pubblico sorge spontanea la domanda: è stata almeno prevista una nuova piantumazione? Saranno rimpiazzati con nuovi alberi? E non intendo con nuovi alberelli di facciata, ma con alberi dalle dimensioni e caratteristiche similari o equivalenti con quelli tagliati. Il patrimonio deve essere ricostituito, la perdita per la comunità è grave e del tutto evidente: urge la necessità della creazione di un nuovo spazio verde.
Un bosco di pianura come più volte proposto. Uno spazio verde con piante e alberi, magari co-gestito con la Facoltà di Agraria; un laboratorio per studenti universitari, ma anche per gli alunni dei medie e elementari del nostro territorio. Meta, non solo estiva, di famiglie legnaresi e dei dintorni per picnic e attività all'aria aperta, una degna cornice per feste e concerti. Legnaro un tempo non troppo lontano era un posto dove si poteva fare legna, c'erano boschi ovunque; oggi risulta davvero difficile immaginarsi come doveva essere stato il nostro territorio. Un'amministrazione responsabile non lascia nell'incuria per anni e anni le cose per poi gridare all'emergenza sicurezza. un'amministrazione responsabile abbatte dove necessario prevedendo il rimpiazzo e curando il patrimonio non solo economico della comunità!



Saluti Davide

3 commenti:

roberto ha detto...

Ma....quello che stupisce di più, oltre il taglio degli alberi, è che dopo più di quindici anni oramai, di amministrazione di buona parte di questi politici, non si sia riuscito a dare un aspetto un minimo presentabile e degno di nota, del sagrato della chiesa, ed ora si risolve velocemente la questione tagliando gli alberi e basta. Forse sarebbe il caso di pensare al sagrato, non necessariamente solo ad uso esclusivo pedonale, sarebbe troppo ampio e dispersivo, ma pur riconoscendone la funzione di parcheggio, farlo comunque diventare uno spazio polifunzionale, dove potrebbero trovar posto gli alberi, le panchine, il mercato ed anche le auto quando ce ne bisogno. Invece alla fine, per mettere a posto la viabilità, su una distesa d'asfalto,la soluzione è stata quella di posare due fioriere mobili, con dei bei cartelli in piedi, che rovinano quel che resta di accettabile, e adesso, un taglio netto agli alberi senza tanto sentire il parere degli altri (forse anche la curia compresa ?!). E sì che, diversi dei nostri amministratori frequentano spesso la chiesa e la parrochia, quindi delle possibilità di dialogo, ci sarebbero....e non solo verso la campagna elettorale, per risanare il bilancio dell'asilo.

roberto ha detto...

http://www.klatmagazine.com/architecture/cino-zucchi-collezionista-per-eccellenza-interview/13680

Davide Bianchini ha detto...

Non c'è amore nè passione. A me quello che fa male è il pensiero che avrebbero potuto fare tutto: sia il bello che il brutto, sia la speculazione che la socialità. Non che io appoggi la speculazione e il malaffare, ma le cose avrebbero potuto essere migliori anche partendo dal loro punto di vista. Altrove è successo. Il fatto è che quando sei una persona capace lo sei in ogni ambito. e vale anche il contrario.