Il territorio è l’unico vero patrimonio di cui la comunità
può disporre e che gli amministratori locali sono chiamati a preservare. In ogni
tempo, ma specialmente in tempo di crisi, il patrimonio va speso con estrema
oculatezza. Purtroppo il sindaco Oregio Catelan &co. vedono nel territorio
solamente un’opportunità di guadagno. Da questo punto di vista l’idea di fare
un impianto di produzione di biogas in via Ardoneghe, approfittando dei
contributi statali a fondo perduto, è sicuramente apparsa una bella iniziativa
agli occhi di sindaco e assessore all’ambiente. Dopo anche la mancata
installazione dei pannelli solari sul tetto delle scuole non è parso vero di
poter mettere il cappello sopra a qualcosa che avesse la parola “bio” nel nome.
Poco importa che di “bio” quell’impianto non abbia proprio nulla! Ai cittadini,
depredati di ogni rappresentanza, è toccato mobilitarsi e a suon di ragionamenti
cercare di ristabilire almeno un po’ di buon senso. Ma le cose nel frattempo
sono andate avanti e al sindaco non è rimasto altro che promettere che farà il
possibile per fermare il progetto. Una promessa per riempire il vuoto di credibilità e rappresentanza che
caratterizza questa amministrazione fin dal suo nascere: votata da una
minoranza di cittadini non ha mai voluto colmare questo vuoto di
rappresentatività aprendo le porte umilmente alle altre forze politiche. Non
per tutti la politica è servizio verso la comunità, per alcuni è certamente solo
un mezzo per raggiungere i propri scopi personali.
Dopo quasi 15 anni di mentalità speculativa e di territorio
consumato proviamo a fare un bilancio: le imprese edili se non sono chiuse
stanno soffrendo parecchio, le famiglie per la prima volta dal dopoguerra
trovano il valore della loro abitazione inferiore a quello di acquisto vedendo
bruciare i loro risparmi, mancano parcheggi, i costi per l’amministrazione
pubblica aumentano e con loro le tasse, manca lo spazio verde pubblico
adeguatamente proporzionato e attrezzato…
Ma questo non suoni come una vicenda tutta Legnarese: ad
essere messa in discussione per l’ennesima volta è la capacità della classe
politica odierna di farsi carico dei problemi di tutti i cittadini. E ancor di
più la capacità dei partiti di selezionare e offrire alla gente amministratori
capaci, ma specialmente disinteressati.
P.S.
Dopo aver aumentato le tasse locali il sindaco, per
protesta, non porta più la fascia tricolore nelle occasioni ufficiali. Colgo
l’occasione per dire che una protesta, per essere tale, deve avere una qualche
efficacia altrimenti è solo una cosa ridicola. Un sindaco davvero indignato per
la scarsità dei contributi statali al suo comune si sarebbe orgogliosamente
dimesso lasciando nelle mani di un commissario governativo la macchina
comunale. Ma sappiamo quanto possa costare rinunciare ai rimborsi da assessore
e da sindaco, ma ancora di più rendere coerenti il pensiero e l’azione.
Saluti Davide
1 commento:
Davide sei forte perchè argomenti con la ragione, ragione merce rara ai nostri tempi.
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