domenica 5 febbraio 2012

PROPOSTA DI REGOLAMENTO SAGRA DI LEGNARO ? UN ATTO DI BULLISMO DELLA GIUNTA DI DESTRA MINORITARIA




Ricevo e pubblico:

REGOLAMENTO COMUNALE “SAGRA DI LEGNARO”
ART.1 - DEFINIZIONE DI SAGRA

Per “sagra” s’intende la manifestazione pubblica avente il fine di promuovere il territorio e le tradizioni locali con attività ludiche, culturali, d’intrattenimento nonché

di somministrazione di alimenti e bevande, e comunque l’insieme delle attività promosse da associazioni e/o gruppi locali in luogo pubblico o aperto al pubblico, regolarmente

autorizzate, riconducibili per contenuto a finalità culturali, folcloristiche, di promozione sociale ed economica, ovvero, associazioni religiose, di volontariato e sportive che si svolgono

nella prima quindicina di settembre di ogni anno, nel centro del capoluogo.

Nel periodo delle Sagra non saranno autorizzate altre manifestazioni similari o politiche nel territorio comunale.


PROPOSTA DI REGOLAMENTO SAGRA DI LEGNARO ? UN ATTO DI BULLISMO DELLA GIUNTA DI DESTRA MINORITARIA


Ripercorrendo un pò la storia della Sagra di Legnaro, va ricordato che è da oltre 20 anni che il Partito Democratico partecipa a pieno titolo a questa festa paesana, essendone esso stesso uno dei fondatori storici e in quanto portatore di valori civili, sociali e solidaristici. A tale riguardo, ricordiamo gli aiuti annuali versati alle famiglie bisognose fino, e non ultimo, il contributo di 2.000,00 Euro versato alle Comunità di Ponte San Nicolò e Bovolenta, colpite dall’alluvione dello scorso anno. Con l’organizzazione dello Stand durante la Sagra, il Partito Democratico di Legnaro, oltre a fornire un servizio ben gradito ai legnaresi, contribuisce anche alla valorizzazione dei prodotti tipici locali (es. carne di cavallo).
Nonostante questo indiscutibile e ventennale curriculum sociale, l’attuale Amministrazione di destra ha messo in atto una politica di persecuzione nei riguardi della NOSTRA partecipazione, vietandoci prima l’utilizzo del Parco Verde (anno 2009), come i cittadini ben sanno e poi cercando di ostacolare in tutte le maniere l’assegnazione dello spazio pubblico necessario allo stand del PD nel 2011.
Se qualcuno aveva qualche dubbio, adesso finalmente l’Amministrazione Comunale ha gettato la maschera, proponendo un regolamento che vieta la partecipazione alla Sagra di Legnaro del Partito Democratico e anche della Lega Nord; un atto che può essere definito di Bullismo politico, che evidenzia un’allergia alla partecipazione e alla libera espressione popolare, cioè una intolleranza alla democrazia.
Un regolamento che vieta la partecipazione alla cosa pubblica ai legnaresi con idee politiche differenti da chi governa, è tipico dei regimi autoritari! Fortunatamente il ventennio fascista è alle nostre spalle!
Questo regolamento cosi scritto, oltre ad essere una mancanza di rispetto verso i legnaresi, è un insulto alla società civile, a chi in questi anni ha lavorato per lo sviluppo culturale e sociale del paese, alle regole democratiche, ai giovani e al mondo del volontariato !
Che tipo di amministratori sono questi signori che si arrogano il diritto di decidere chi deve fare lo stand alla Sagra e chi no ? Chi può utilizzare la cosa pubblica e chi no ?
Una giunta che è, come più volte ricordato, minoranza nel paese poiché le liste all’opposizione rappresentano i 2/3 della popolazione, dovrebbe avere un atteggiamento più rispettoso del prossimo, anziché manifestare arroganza con questo regolamento, arroganza che richiama i vecchi metodi fascisti.
A quando il manganello ?

Partito Democratico di Legnaro


9 commenti:

Davide Bianchini ha detto...

Un' associazione è un'associazione. Discriminarne una per il suo segno politico è illegale. La sagra di Legnaro a settembre è paesana e non può non dare spazio a tutte le formazioni sociali presenti e attive nel territorio. Noventa e Grisignano ad esempio non lo fanno. Non trascurerei anche la possibilità per l'associazione discriminata di fare ricorso al Tar per abuso di potere e abnormità del provvedimento con la possibilità di essere risarcita del mancato guadagno. A quel punto chi pagherebbe? L'assessore? Il sindaco?
Quanta ignoranza e viltà dietro l'azione di chi vuole colpire i suoi avversari politici abusando del suo potere. Quanta debolezza in chi vuole spostare la battaglia politica dagli argomenti verso i regolamenti. Si faccia attenzione in oltre che in un piccolo comune come Legnaro i ruoli si invertono periodicamente: non è saggio lanciare la prima pietra.
Saluti Davide

Anonimo ha detto...

Strano anche che non si menzioni al divieto di partecipare alla sagra per coloro che sono di religione diversa da quella cattolica.
Evidentemente dalla parte del clero, si raccolgono molti voti (1/3 dei votanti) che li fanno stare ancora alla guida del villaggio vacanze "Legnaro Crociere".
Chi è Schittino "de noatri"?

Anonimo ha detto...

La Sagra nasce da una ricorrenza religiosa la natività di Maria Madre di Gesù, e continua ad esserlo. Che centra il Comune? Centra come responsabile dell’ordine pubblico e controllore dell’igiene pubblica ed eventualmente gestore degli spazi pubblici sempre più limitati.
La Giunta di Legnaro a quanto si capisce dal blog dopo avere monetizzato il territorio vuole ora monetizzare la Sagra con un regolamento che non le compete cercando di salvare il portafoglio degli amici escludendo gli avversari.
La Giunta dimostra di non conoscere le lenzuolate di Bersani e le liberalizzazioni di Monti diventate Legge dello Stato; basta un avviso e alla Sagra partecipa chi vuole nel rispetto di quanto segnato prima (igiene e ordine pubblico).
La sagra ( sacro) si svolge a Legnaro da secoli un tempo con quattro fruttivendoli e qualche giostrina e faceva tanto divertire. Ora la Giunta con una mentalità da grassa sinistra la vuole regolamentare reinventandola come scopo funzione e storia; cosa che non le compete; scambia la Sagra con la fiera. Il nuovo regolamento scambia la Sagra con il regolamento della Pro Loco. Di questo passo , i signori della Giunta, decideranno chi può entrare in Chiesa e chi no. Non sanno che per decidere bisogna conoscere!!
Fa piacere vedere che il PD si è ridestato ora toccato sul vivo. E’ da lustri che è accondiscendente sottobanco con questi amministratori, lo confermano i comportamenti di diversi suoi uomini in Consiglio Comunale sempre pronti a giustificare errori storici di gestione fatti sul territorio del Comune.
P.S. Per le attività previste dal nuovo regolamento occorre che la Giunta si scelga una diversa altra data da quella storica. Vanno rispettati i ruoli, religiosi e pubblici comunali.

Anonimo ha detto...

Siamo arrivati proprio alla frutta. Un'amministrazione comunale che da un lato, pur non essendo credibili,vuole svincolarsi dalla politica affermando la loro non dipendenza dai partiti, e dall'altra combatte gli avversari "politici". Questo con metodi non solo non liberali, direi di più che rischiano di essere anticostituzionali.Questo poichè gli altri partiti locali traggono sostegno da attività alla luce del sole: baracconi, chioschi di bevande, durante la sagra, mentre l'attuale amministrazione si avvale di strumenti più sotterranei per reperire risorse: una lottizzazione qui, un aiutino là agli amici ed amici degli amici....

Anonimo ha detto...

Come dice il buon Monti..... quando hai scontentato tutti vuol dire che hai fatto la cosa giusta!!! Allora forse la cosa giusta è proprio questo regolamento della sagra paesana!!!
La lotta politica non si fa durante la sagra ma durante gli altri 350 giorni dell'anno.
Evviva questa amministrazione che finalmente le dice a chi se le merita.

Anonimo ha detto...

E chi sarebbe quello che se le merita?

Anonimo ha detto...

RIGUARDO A Monti non si tratta di scontentare tutti si tratta di distruggere un tessuto sociale ed economico!!!

Davide Bianchini ha detto...

Nelle parole dell'anonimo che crede che le cose giuste scontentino tutti c'è la chiave di lettura dell'intera faccenda. Primo questo regolamento non scontenta tutti. Perlomeno chi lo ha proposto è felice e si sta sfregando le mani. Secondo, chi dice che durante la sagra non si può fare politica? A parte che il baraccone del Pd non mi sembra questo gran attacco mediatico, ma non sta scritto proprio da nessuna parte che non si possa fare politica durante la sagra. Questa affermazione è il classico esempio di autoreferenzialità. Che dire della parrocchia che promuove "nuovi stili di vita", per me è politica allo stato puro e anche della migliore se mi è permesso dirlo. Pd e Lega Nord farebbero bene a capire da questa situazione quanto sia importante deporre le armi in sede locale e di concentrarsi per trovare una strada temporanea e comune per spazzare via questa compagine sempre più sola,demotivata e stanca. Contro il fascismo ci si unì tutti. Oggi non si tratta di sconfiggere uno stato totalitario, non ne posseggono la statura politica, sono piccoli e fanno cose ignobili. Si tratta di una cosa ben più modesta, ma molto importante: ridare a Legnaro un'amministrazione onesta, che guardi al futuro e che segua solamente gli interessi della gente.
Saluti Davide

Anonimo ha detto...

Che vergogna!

L'articolo ha già detto molto di questi personaggi in giunta che propongono lo strozzamento degli avversari politici tramite blocco dei proventi economici.

Sandro.