domenica 19 febbraio 2012

Pd defenestrato dalla sagra paesana dopo vent’anni

Qui sotto l'articolo del Mattino in cui l'assessore Callegaro dice a chiare lettere che la sagra deve essere riservata alle associazioni che decide lui e esclusi i partiti.
Mi sorge una domanda spontanea, ma chi mai ha detto che la sagra debba essere riservata a questa o quella associazione? Secondo quale legge, regolamento, circolare ministeriale si dovrebbe operare una discriminazione su base politica? L'associazione dei marxisti leninisti volontari per la pace e quella delle marmotte padane amanti del territorio le escludiamo?
E poi mi chiedo perchè tanto odio? Non c'è nessun evento di cronaca, nessun impegno elettorale a giustificare questo accanimento, ma specialmente la missione del nostro assessore alla Protezione civile - Sicurezza - Viabilità -
Promozione del territorio -(Mercati -Fiere - Turismo) appare una missione solitaria, fuori dal coro. Nessun altro assessore, ne tanto meno il sindaco, si sono uniti a lui in questa che appare come una crociata insensata, inutile e solitaria.
Un assessore dovrebbe occuparsi di problemi comuni, dovrebbe impiegare il tempo per la comunità coerentemente con le sue idee e il suo programma. Qui invece assistiamo a un sacco di tempo perso dietro uno scopo egoista e dal punto di vista sociale insensato e mai richiesto. Cosa ha fatto il nostro assessore alla Protezione civile - Sicurezza - Viabilità -Promozione del territorio -(Mercati -Fiere - Turismo) in questi quasi 3 anni di mandato? Oltre ad aver disseminato il territorio di panchine ( 4 dove non ne serviva una e zero dove forse qualcuno ci si sarebbe seduto)vi viene in mente qualcosa? A voi lettori la risposta.



L’amministrazione di Legnaro mette alla porta i partiti politici e ne vieta la partecipazione alla sagra paesana che si festeggia nel mese di settembre. La decisione ha già suscitato numerose polemiche, soprattutto tra le fila del Partito democratico che da oltre due decenni prende parte attivamente alla manifestazione con uno stand gastronomico.
L’amministrazione sostiene che quella che sta circolando è soltanto una prima stesura del regolamento, ancora passibile di correzioni. Sta di fatto che l’unico punto certo è proprio la volontà di escludere circoli e partiti politici dall’evento. Rabbia e delusione è stata espressa dal Pd di Legnaro. «Da oltre 20 anni il nostro partito partecipa a pieno titolo a questa festa essendone uno dei fondatori storici – commentano rammaricati i responsabili – con l’organizzazione dello stand durante la sagra, oltre a fornire un servizio ben gradito ai legnaresi, il Pd contribuisce alla valorizzazione dei prodotti tipici locali. Nonostante questo indiscutibile e ventennale curriculum sociale l’attuale amministrazione ha messo in atto una politica di persecuzione nei riguardi della nostra partecipazione. Un atto che può essere definito di bullismo politico che evidenzia un’allergia alla partecipazione e alla libera espressione popolare, cioè una intolleranza alla democrazia».
«Ci sono ben 11 mesi durante l’anno in cui i partiti politici possono organizzare eventi e manifestazioni – replica perentorio Mario Callegaro, assessore alla Promozione del territorio – i 15 giorni della fiera devono essere riservati alle associazioni operanti nel territorio e il ricavato delle varie iniziative deve essere utilizzato esclusivamente per finanziare le attività di volontariato».
Martina Maniero


saluti Davide

4 commenti:

Anonimo ha detto...

già nell'articolo del Mattino di ieri c'era una ns risposta.
Spero sia solo un'iniziativa dell'assessore Callegaro, e quindi probabilmente il regolamento così concepito non andrebbe neppure in commissione consiliare regolamenti. In caso contrario prenderemo le giuste contromisure.
Già nei due ultimi anni hanno tentato di non farci partecipare e non ci sono riusciti semplicemente perchè abbiamo sempre rispettato le regole, abbiamo pagato le tasse di occupazione del suolo pubblico, siamo stati fra i pochi gruppi del paese che hanno contribuito alle spese della sagra, abbiamo rispettato le norme di sicurezza e di igiene.
Da non trascurare poi che il ns Ristorante, appunto perchè legato ad una parte politica, ha avuto parte della clientela che probabilmente non aveva particolari motivi per venire alla sagra di Legnaro se non perchè simpatizzati (ma altrettanto probabilmente dopo mangiato hanno frequentato altri luoghi della sagra). Infine, e lo sarà anche per le prossime edizioni, abbiamo dato spazio ad eventi non solo culinari, fra cui la ricorrenza al 150° della ns Nazione, una mostra mercato di libri, uno spazio musicale.
Ops.. dimenticavo anche di dire che molti hanno apprezzato la ns cucina ed il ns servizio.
Lorenzino Collesei

Anonimo ha detto...

Mi risulta che gli altri stand, a parte quello della parrocchia siano tenuti da associazioni sportive, ora stando a quel che dice l'assessore dovrebbero finanziare attività di volontariato: mi domando quali, visto che quando mando i miei figli a fare sport PAGO PROFUMATAMENTE? A QUALI ATTIVITA' SI RIFERISCE MAI ?

Anonimo ha detto...

Se il PD un grosso movimento politico con rappresentanti in consiglio comunale ha difficoltà ad interloquire con l'amministrazione, amministrazione che si comporta in modo discriminatorio in quanto favorisce gli uni e non altri; si immagini il cittadino diventato nessuno!!

Anonimo ha detto...

E' triste vedere un grande partito come il PD ridursi a difendere se stesso e pensare solo a se stesso. E' sparito dallo scenario politico locale nella difesa dei cittadini e sempre appiattito sulle posizioni della locale amministrazione.