giovedì 18 giugno 2009

E il cielo è sempre più blu!




Domenica referendum. Non è un tema locale, ma se pensate che se passassero i SI dei primi due quesiti, anche a livello nazionale un partito con il 34% dei voti governerebbe con il 55% dei parlamentari..... Legnaro chiama Italia.
Le motivazioni per votare SI tuttavia non sono trascurabili, quindi questo vuole essere il mio contributo alla discussione completamente insabbiata dai media e l'auspicio di un voto consapevole.


A scanso di equivoci dirò subito che io sono per l'astensione per i primi due referendum e per votare SI al terzo. Ma un passo alla volta.
Attualmente sia alla camera che al senato viene conferito il premio di maggioranza alla coalizione che prende il maggior numero di voti. Coalizione è un gruppo (talvolta maleassortito) di partiti e partitelli che, accomunati da un programma elettorale, si uniscono nella speranza di collezionare quanti più voti possibili. L'attuale legge elettorale prevede una percentuale di sbarramento ( 4% per la camera ) per i partiti che concorrono da soli, la stessa non si applica a quei piccoli partiti che partecipano alle elezione in coalizione ( sarà infatti la coalizione nel suo complesso a superare o meno lo sbarramento) . Vi ricordate Mastella? Ma anche altri partiti hanno potuto vedere il loro rappresentante solamente grazie al fatto di essere in coalizione con qualcuno di più grande. Fatto lo sbarramento trovato l'inganno e avanti ancora con il frazionamento e la proliferazione di sigle di partito. Un giorno Gaber disse "quando un italiano incontra un altro italiano che la pensa come lui fa un partito: ed è subito maggioranza!"
I referendum 1 e 2 (camera e senato) sostanzialmente si propongono di consegnare il premio di maggioranza non alla coalizione ma direttamente al partito che recupera più voti. Oggi come oggi questo significherebbe il 55% dei seggi al PDL e il rimanente 45% alla Lega al Pd all'Udc e a quanti abbiano superato la percentuale di sbarramento. E' detestabile che ci si unisca esclusivamente per raccogliere voti e, all'indomani del voto, un partitino qualsiasi tenga in ostaggio i partiti più grandi minacciando ogni istante di andarsene. Trovo però alquanto pericoloso che in Italia, con l'informazione imbavagliata e le derive neofasciste si possa agevolmente governare con poco più del 30% dei consensi, tanto più con una legge elettorale "porcata" ( così la chiama colui che la ha proposta) dove a scegliere i deputati e senatori non è il cittadino ma i partiti. La coalizione quindi funziona come bilanciamento democratico costringendo di fatto il partito di maggioranza relativa a "patteggiare", a confrontarsi con altre realtà del paese, sostanzialmente (secondo la nostra prassi) riportando verso il centro la tendenza generale della maggioranza.
L'astensione da questi quesiti favorisce il no, puntando sostanzialmente al non raggiungimento del quorum necessario alla validità del referendum.
Per il terzo quesito: Berlusconi, Dalema, Fini Cicciolina... oggi possono presentarsi in tutti i seggi d'Italia senza problemi. Mettendo il loro nome in cima alla lista "trainano" il gruppo attirando voti, poi, il giorno dopo, scelgono il seggio dove essere eletti, rinunciando a tutti gli altri, regalando il posto ai secondi di lista e successivi. Rispondendo SI al terzo questito si pone fine a questa barbara tradizione italica imponendo ai candidarsi di scegliere un solo seggio.

Terminando: astensione significa non prendere la scheda e dichiarare al presidente di seggio che non si intende nemmeno partecipare. Mi presenterò al seggio, ritirerò solamente il terzo quesito e quindi il mio comportamento sarà: astensione, astensione, SI!

Attendo i vostri commenti e le vostre intenzioni di voto motivate!

Saluti Davide

2 commenti:

Anonimo ha detto...

http://video.unita.it/?video=1116


se ti va aggiungi questo video

Fabrizio Stivanello ha detto...

Penso che hai scritto quanto basta per capirci qualcosa.
Scrivere altro significherebbe aggiungere confusione alla disinformazione che penso sia evidente a tutti.

E' anche per lo stato della libertà di informazione in Italia, che garantirebbe una qualche possibilità di controllo sull'attività di chi ci governa, che trovo anch'io inopportuno e inapplicabile in italia un premio di maggioranza di questo tipo al partito che prende più voti.

Altro motivo è lo scarso rispetto che si è manifestato in questi ultimi tempi per l'attività del parlamento giudicata spesso come di intralcio. Questa mentalità nella condizione di un maggioritario come proposto sarebbe, a mio parere, molto pericolosa per la democrazia.


Come distinguere le schede? Ecco:
Quesito 1: colore VIOLA
Quesito 2: colore BEIGE
Quesito 3: colore VERDE

Quindi è facile: Con il VERDE si passa!
Io Ritiro solo la scheda 3 di colore VERDE e voto SI.
Per ristabilire il diritto costituzionale di eleggere le persone che mi rappresenteranno in parlamento.
Ciao