giovedì 24 luglio 2008

UNIRE I COMUNI?!!???


Il testo unico che regolamenta gli enti locali incentiva fortemente l'accorpamento di più comuni così da rendere più efficiente la gestione dell'ente stesso. Per fare un esempio, se Saonara, Polverara e Legnaro avessero un solo sindaco, una sola giunta, un solo consiglio, si risparmierebbero molti soldi di indennità di funzione. Rendendosi conto che far rinunciare alle sedie alla maggior parte di chi ci governa è impresa impossibile, c'è chi sostiene che bisognerebbe cominciare in maniera soft, partendo dai servizi. Quando, in una cena, proposi questo tema a un consigliere di maggioranza, scuotendo fortemente la testa in senso negativo mi disse che era impossibile, improponibile.

Vi invito a visitare il sito apartitico dell' www.anci.it

Vi propongo quest'ansa che riporta il pensiero di un responsabile dell'associazione dei comuni italiani:


''Ai piccoli comuni italiani serve una politica chiara, stabile nel tempo e coerente tra Stato e
Regioni, a sostegno della cooperazione intercomunale, attraverso le Unioni di Comuni che, ad oggi, sono ormai 290, per circa 1.400 Comuni rappresentati e 4.400.000 cittadini amministrati''.
E' quanto chiede Mauro Guerra, Coordinatore nazionale di Anci-Unioni di Comuni.
''Il sistema della Pubblica amministrazione locale - rileva Guerra - ha bisogno di semplificazione, razionalizzazione e adeguatezza attraverso la gestione associata di funzioni da
parte dei piccoli e piccolissimi Comuni''. A fronte di cio', prosegue, ''chiediamo che su ciascun territorio sia promosso un solo ente polifunzionale, tendenzialmente generalista, per
l'esercizio associato delle funzioni comunali, seguendo le specifiche dell'Unione, definite dagli statuti comunali e su ambiti stabiliti dai Comuni stessi, attraverso percorsi di riordino e concertati con Regioni e Province''. Un fermo 'no' invece a ''a fusioni coatte o accorpamenti forzosi di piccoli Comuni''. Occorre quindi mettere mano, conclude Guerra, ''a una riforma organica, seria e coraggiosa, evitando, con iniziative urgenti, che nel frattempo si moltiplichino le normative regionali, aumentando i contrasti tra normativa statale e regionali''.


Saluti Davide

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