giovedì 14 aprile 2016

La fusione silenziosa!



Mentre a Ponte San Nicolò si è cominciato a discutere di fusione con i comuni di Legnaro e Polverara con assemblee pubbliche e articoli di giornale, qui a da noi tutto tace, come se la cosa non ci riguardasse. Tace il Sindaco e la  Giunta, più che altro coinvolti in assemblee chiuse al pubblico delle quali poco si sà. Tace il circolo PD legnarese che senza proporre prima nessuna discussione ha indicato direttamente Ponte San Nicolò come  partner per la fusione. Propongo quindi di uscire da questo stato di omertà generale e di cominciare una discussione aperta a tutti i cittadini in merito alla possibilità di fondere Legnaro con altri comuni. Propongo di cominciare con due assemblee pubbliche: la prima con la presentazione delle ipotesi di fusione da parte sia dei tecnici che dei politici, la seconda a stretto giro di tempo, per far parlare i cittadini: per sentire il loro punto di vista, microfono aperto. Movimento Legnaro Nuova è stata l'unica lista che ha proposto nel suo programma elettorale l'unione delle realtà amministrative locali: tuttavia ritengo assolutamente sbagliato che la discussione si svolga esclusivamente su temi tecnici ed economici: appannaggio solo dei politici e dei capi settore. Per fondere i comuni è secondo me necessario avviare un percorso prima di tutto di avvicinamento sociale e culturale delle comunità coinvolte. Propongo  di prendere in considerazione la possibilità  di indire un referendum comunale: non solo per dire di SI o di NO a una fusione, ma anche per sapere con chi eventualmente si gradirebbe fondersi. Ancora una volta propongo di far partecipare alla discussione prima di tutto i cittadini con le loro idee e la loro sensibilità. La fusione fra comuni non può ridursi ad essere un esercizio di bravura di un singolo circolo di partito e non può calarsi dall'alto come l'ennesima opera pubblica di cui dovremmo sempre essere muti riconoscenti.

Saluti Davide

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