giovedì 14 aprile 2011

Parco di via Cavour

Parco di via Cavour


L'altro pomeriggio sono stato al parco di via Cavour in centro a Legnaro. C'era un sacco di gente, specialmente mamme con i loro bambini. Una folla festante che si godeva il primo caldo. Un compagno di classe di Michelangelo ha deciso di festeggiare il compleanno proprio al parco. Una goduria per i genitori che non si vedono la casa infestata da bambini, briciole e bicchieri di plastica, una goduria specialmente per i bambini che scorrazzano liberi per il parco.
Insomma l'utenza c'è e il parco?
Altri comuni hanno concentrato le aree verdi in un unico luogo, Legnaro invece conta numerosissimi spazietti verdi sparsi qua e la fra le nuove lotizzazioni. Dal punto di vista della manutenzione un suicidio, per i fruitori, solamente l'illusione di un servizio sotto casa. Fra erba alta, giostrine dilaniate, altalene rotte, mancanza di ombra e acqua i micro parchetti non rappresentano certo un gran bel servizio. La prova sta nel fatto che ai primi caldi Parco Cavour pieno e i parchetti più o meno vuoti. La gente in oltre ama stare in compagnia, specialmente i bambini.
Prima si poteva intervenire in maniera più attenta alle persone, ai cittadini: si sarebbe potuto allargare il parco all'area confinante scambiandola con metri cubi da edificare altrove, lasciando i costi ai vari costruttori che non avrebbero visto alcuna differenza fra piantare un'altalena in via Perin o in parco Cavour.
Oggi si può ancora intervenire? Si può ancora pensare a un parco cittadino attrezzato, capace di ospitare iniziative in sicurezza?Capace di accogliere i bambini, gli anziani, i giovani e i genitori assieme magari lungo tutto l'anno?
Da un paio di anni il comune cede in convenzione alla Proloco la gestione del baretto: in cambio di acqua luce gas e un pochino di soldi, l'associazione provvede all'apertura del parco e alla sua manutenzione ordinaria da aprile a settembre. Non è possibile trovare un accordo che preveda anche qualche forma di custodia nei mesi invernali? Aprendo e chiudendo tutti i giorni i bagni si preverrebbero fenomeni di vandalismo garantendo a mamme e bambini un minimo di servizi igienici puliti e funzionanti. Non so proprio come l'amministrazione riesca a non vergognarsi guardando le condizioni dell'unico bagno del parco.
Assessore presente fra i genitori, tre metri più indietro melma di piscio e terra: nessun imbarazzo, nessun problema. 12 anni di amministrazione ininterrotta e indisturbata.
La domanda è: si può ancora intervenire per porre rimedio? Il danno che hanno provocato è irreparabile?

Saluti Davide

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Inizialmente era previsto l'allargamento del parco di via Cavour, poi l'ingordigia di chi vuole costruire, e lo vuole fare in centro e non ALTROVE , l'incapacità o la VOLONTA'di questa AMMINISTRAZIONE che non sa o non VUOLE dire di NO,hanno fatto il resto!!! Per quanto riguarda l'ASSESSORE poco distante magari con bambini, anni di assuefazione l'hanno portata a non vedere o a non VOLER VEDERE!!!

Vito ha detto...

Caro Davide, voglio aggiungere al tuo giusto articolo del parco di via Cavour; i miei nipotini sono rientrati in casa che erano appena stati nel parco con le scarpe sporche di escrementi di cane. E' ora di finirla portare i cani e liberarli senza museruola, e il proprietario senza paletta e sacchetto per raccogliere le merde dei loro cani. un p'o di decoro per rispetto di tutti i bambini che giocano nel nostro parco verde.

Anonimo ha detto...

Ci dovrebbero essere degli spazi dove i padroni possano portare liberamente i loro cani,che sono sempre più numerosi,in spazi a loro dedicati con appositi cestini dove i padroni possano depositare i loro escrementi.
Basta un poco di buona volontà e sensibilità nei confronti delle esigenze di tutti!!

Anonimo ha detto...

Scusate la mia ignoranza, mi sorge una domanda: ma noi cittadini dobbiamo attendere che sia la politica a darci una norma di comportamento di vivere comune? Deve essere il Sindaco o l'assessore o il governatore a insegnarci a mettere la museruola ai nostri cani o a pisciare dentro la tazza? Ho l'impressione che parte di questo articolo abbia perso di vista il concetto di BENE COMUNE. Dunque farei un passo indietro: genitori, insegnamo noi (col nostro tempo e la nostra esperienza) l'etica ed il decoro ai nostri figli, perchè le nostre responsabilità ce le dobbiamo prendere... e non è questione di tasse. Buona coerenza a tutti

Davide Bianchini ha detto...

Ancora con questa parola COERENZA. L'anonimo che la utilizza a mo' di clava cercando di colpire il sottoscritto, assomiglia a un giocatore delle pignatte che, bendato, cerca di colpire qualcosa che neanche sa bene lui cosa sia.

Anonimo ha detto...

Riservato alla persona che parla di BENE COMUNE e di COERENZA...si è passati dal cane al figlio...quale filosofia e psicologia hai studiato????
Forse nessuna delle due!
L'ignoranza è forse il tuo bene COMUNE! Chi ignora non fa STORIA!!!
DEFICIENZA non è EFFICIENZA...HOWWWWW.

Anonimo ha detto...

vedo che chi ha scritto di bene comune e coerenza ha punto nel vivo il bloggher ed altri! evidentemente la lingua batte dove il dente duole.... condivido.
Davide: forse non era solo per te, non prendertela. Saluti e Buona Pasqua a tutti!

Anonimo ha detto...

Mi sembra che si sia perso di vista l'obbiettivo. E'chiaro che ogni persona deve prendersi la propria responsabilità e che i padroni dei cani non sono giustificati se lasciano gli escrementi dei loro cani in giro, però non è giusto che si diano le multe ai proprietari che lasciano liberi i cani e nel contempo non si fornisca uno spazio attrezzato con appositi cestini, recintato. Ci sono molti spazi pubblici poco usati che potrebbero in parte essere utilizzati per questo. E'come non fornire di un numero sufficiente di parcheggi e poi dare le multe per sosta vietata.

Anonimo ha detto...

Ogni cane è e può essere libero nella sua proprietà perchè il suo padrone ha fatto una scelta d'adozione e quindi responsabile delle azioni del suo animale come un genitore del proprio figlio...
Ci sono una serie di articoli che non sto ad elencare che vietano la libertà dei cani a viaggiare liberamente...proprio per questo si è creato il chip...in più nel bene e nel male ogni cane dovrebbe essere custodito dal proprio padrone che lo sorvegli quando è in ambienti pubblici e dovrebbe possedere adirittura la museruola se cane pericoloso!!!!

Anonimo ha detto...

Ci sono amministrazioni più attente alle esigenze dei cittadini che dedicano degli spazi verdi pubblici ove i cani possono essere lasciati liberi. Visto che non tutti possono avere un giardino. Questo non solleva dalle proprie responsabilità i padroni dei cani. Non capisco perchè si debbano a tutti i costi mettere uno contro l'altra le esigenze dei bambini e degli animali, ognuno può avere un proprio spazio, in maniera civile.

Anonimo ha detto...

Maggiore consapevolezza nel ruolo di cittadino significa maggiore rispetto degli spazi di tutti. dunque credo sia giusto reclamare spazi adeguati ma prima ancora rispettare quelli che ci sono. Ergo: se i cani lasciano le sorpresine la colpa è nostra