sabato 4 dicembre 2010

La bretella di via Orsaretto

Ricevo e pubblico:


Gruppi Consiliari di
Vivere Legnaro
Legnaro delle Libertà

Al sig. Sindaco Ivano Oregio Catelan Legnaro 29/11/2010

Oggetto:Ricorso al T.A.R. del Veneto da parte dell’Università degli Studi di Padova contro il comune di Legnaro per l’annullamento dell’ordinanza comunale . 37 del 13/08/2010 : regolamentazione della circolazione in Viale dell’Università e dell’atto comunale n. 7647 del 19/7/2010 riguardante la volontà per l’apertura al traffico della bretella Viale dell’Universotà Via Orsaretto.

Con delibera n 123 della Giunta comunale apprendiamo della necessità dell’Amministrazione di difendersi presso il Tar del Veneto dal ricorso presentato dall’Università agli studi di Padova (vedi descrizione in oggetto).

Concordiamo tutti sull’importanza della bretella che consente la prima opportunità di parziale circonvallazione del centro di Legnaro, come del resto eravamo e siamo coscienti della necessità da parte dell’Università di salvaguardare l’incolumità degli studenti o e docenti che vi lavorano.
Nelle sedute dei Consigli Comunali del 28/9/09 del 30/10/09, del 23/12/09, del 6/3/2010 del 26/4/10 abbiamo rivolto interrogazioni scritte per chiedere chiarimenti per la mancata apertura, ripetute poi verbalmente anche nei Consigli Comunali successivi.
Le risposte sono state all’inizio della necessità di apportare delle modifiche per la sicurezza, poi dal ancora mancato collaudo dell’opera, ma sempre con la certezza che l’apertura sarebbe stata questione di pochi giorni o settimane.
Intanto però si è visto all’inizio della scorsa estate un vistoso transennamento, eseguito dall’Università, volto ad impedire accessi veicolari.
Finalmente dopo oltre un anno, il giorno dopo Ferragosto si è proceduti all’apertura, con controllo delle velocità da parte della polizia locale ed infine il transito a regime, senza apparenti problemi.
Ma poi apprendiamo del ricorso al Tar da parte dell’Università con richiesta di annullamento delle ordinanze di apertura e richiesta di danni, con conseguente deliberazione della ns Amministrazione di impegnare quasi 4000 euro per l’avvocato difensore.

E qui sorgono le domande per cui pretendiamo risposte serie e documentate:

1) perché si è costruito la bretella senza un accordo o convenzione con le parti interessate (Comune, Università Zooprofilattico)?

2) se l’accordo c’era sia reso pubblico in modo da contestare l’azione dell’Università

3) ma, se esistevano accordi o convenzione perché il ns Comune viene denunciato?

4) quali sono i rischi per il futuro della bretella qualora il T.A.R. accolga le richieste dell’Università e chi risponderà degli eventuali risarcimenti, oltre, ovvio, al costo non indifferente dell’opera?.

Come sopra menzionato siamo convinti della necessità che quella bretella stradale rimanga aperta, pur con tutte le garanzie necessarie alla salvaguardia dell’incolumità dei numerosi frequentatori del sito universitario (dissuasori di velocità ed impedimento al traffico pesante), ma contemporaneamente chiediamo copia della denuncia presentata al Tar e copia degli accordi e carteggio fra l’Amministrazione e l’Università.

In attesa della documentazione distinti saluti.

Consiglieri di Vivere Legnaro e Legnaro delle Libertà

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