martedì 9 novembre 2010

Chomsky

Noam Chomsky ha elaborato la lista delle 10 strategie
della manipolazione
attraverso i mass media.
Noam Chomsky - Tratto da
www.vocidallastrada.com

*1-La strategia della distrazione
*L'elemento
primordiale del controllo sociale è la strategia della
distrazione che
consiste nel deviare l'attenzione del pubblico dai problemi
importanti
e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche,
attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni
e di
informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è
anche indispensabile per impedire al
pubblico d'interessarsi alle
conoscenze essenziali, nell'area della scienza,
l'economia, la
psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere
l'Attenzione
del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da
temi
senza vera importanza.
Mantenere il pubblico occupato, occupato,
occupato, senza nessun tempo per
pensare, di ritorno alla fattoria come
gli altri animali (citato nel
testo *"Armi
silenziose per guerre
tranquille"*).

*2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
*Questo
metodo è anche chiamato "problema- reazione- soluzione". Si crea un
problema, una "situazione" prevista per causare una certa reazione da
parte
del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle
misure che si
desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si
dilaghi o si
intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati
sanguinosi, con lo
scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi
sulla sicurezza e le
politiche a discapito della libertà. O anche:
creare una crisi economica per
far accettare come un male necessario la
retrocessione dei diritti sociali e
lo smantellamento dei servizi
pubblici.

*3- La strategia della gradualità.
*Per far accettare una
misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente,
a contagocce, per
anni consecutivi. E' in questo modo che condizioni
socioeconomiche
radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i
decenni
degli anni '80 e '90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà,
flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più
redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una
rivoluzione
se fossero state applicate in una sola volta.

*4- La
strategia del differire.
*Un altro modo per far accettare una decisione
impopolare è quella di
presentarla come "dolorosa e necessaria",
ottenendo l'accettazione pubblica,
nel momento, per un'applicazione
futura. E' più facile accettare un
sacrificio futuro che un sacrificio
immediato. Prima, perché lo sforzo non è
quello impiegato
immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha
sempre la
tendenza a sperare ingenuamente che "tutto andrà meglio domani" e
che
il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al
pubblico per abituarsi all'idea del cambiamento e di accettarlo
rassegnato
quando arriva il momento.*5- Rivolgersi al pubblico come
ai bambini.
*La maggior parte della pubblicità diretta al gran
pubblico, usa discorsi,
argomenti, personaggi e una intonazione
particolarmente infantile, molte
volte vicino alla debolezza, come se
lo spettatore fosse una creatura di
pochi anni o un deficiente mentale.
Quando più si cerca di ingannare lo
spettatore più si tende ad usare un
tono infantile. Perché? "Se qualcuno si
rivolge ad una persona come se
avesse 12 anni o meno, allora, in base alla
suggestionabilità, lei
tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o
reazione anche
sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12
anni o
meno" (vedere "Armi silenziosi per guerre tranquille").

*6- Usare l'
aspetto emotivo molto più della riflessione.
*Sfruttate l'emozione è
una tecnica classica per provocare un corto circuito
su un'analisi
razionale e, infine, il senso critico dell'individuo. Inoltre,
l'uso
del registro emotivo permette aprire la porta d'accesso all'inconscio
per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni,
o
indurre comportamenti.

*7- Mantenere il pubblico nell'ignoranza e
nella mediocrità.
*Far si che il pubblico sia incapace di comprendere
le tecnologie ed i
metodi usati per il suo controllo e la sua
schiavitù.
*"La qualità dell'educazione data alle classi sociali
inferiori deve essere
la più povera e mediocre possibile, in modo che
la distanza dell'ignoranza
che pianifica tra le classi inferiori e le
classi superiori sia e rimanga
impossibile da colmare dalle classi
inferiori".*

*8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la
mediocrità.
*Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere
stupidi, volgari e
ignoranti ...

*9- Rafforzare l'auto-colpevolezza. *

Far credere all'individuo che è soltanto lui il colpevole della sua
disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue
capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il
sistema
economico, l'individuo si auto svaluta e s'incolpa, cosa che
crea a sua
volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l'
inibizione della sua
azione. E senza azione non c'è rivoluzione!

*10-
Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono.
*Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato
un
divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute
e
utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la
neurobiologia, e
la psicologia applicata, il "sistema" ha goduto di una
conoscenza avanzata
dell'essere umano, sia nella sua forma fisica che
psichica. Il sistema è
riuscito a conoscere meglio l'individuo comune
di quanto egli stesso si
conosca. Questo significa che, nella maggior
parte dei casi, il sistema
esercita un controllo maggiore ed un gran
potere sugli individui, maggiore
di quello che lo stesso individuo
esercita su se stesso.

Sabrina Zilio (Vivere Legnaro Cittadini Attivi)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Brava Sabrina, questo testo ci fa pensare quanto la realtà che ci viene "somministrata" da certi media e da certi politici, è ben diversa dalla realtà della vita quotidiana.
Basterebbe fare un elenco, per ognuno dei punti elencati, di quello che i cittadini sono a venuti sapere, o gli intrighi scoperti, ecc per capire quanto siamo "utili" per l'alta società.
Forse il film Matrix, a questo punto, non si basava solo su fantasie del regista.

Roberto Pescarolo