mercoledì 4 agosto 2010

Fotovoltaico



Un grande impianto fotovoltaico che assicuri un entrata annua
il mattino di Padova — 03 agosto 2010 pagina 27 sezione: PROVINCIA

LEGNARO. Incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia pulita e allo stesso tempo assicurare un’entrata stabile nelle casse comunali. Partendo da queste premesse la giunta comunale sta elaborando un bando di gara per affidare un servizio che consiste nella realizzazione di un impianto fotovoltaico «a terra», della potenza di poco inferiore a 1MWp, su un terreno di proprietà comunale nell’area conosciuta come «lascito Pisa-Zaccaria». Il territorio in questione si espande per più di 8 ettari ma ne verranno occupati al massimo 2,5 a seconda della tecnologia utilizzata. Il comune darà in concessione la superficie per 20 anni, cioè per durata dell’incentivo che Gse assegna sull’energia prodotta da fotovoltaico. In cambio otterrà un introito annuo di circa 100mila euro, cifra minima a base di gara che corrisponde alla vendita dell’energia elettrica prodotta. «Queste entrate - ha spiegato l’assessore alle energie rinnovabili Eugenio Righetti - saranno utilizzate interamente per il capitolo sociale con progetti ad hoc o per far fronte alle richieste di sostegno alle famiglie meno abbienti che già stiamo aiutando con le risorse disponibili. Nel primo semestre di quest’anno - evidenzia - il comune, per far fronte a questa situazione di crisi generalizzata, ha già erogato il doppio dei contributi assegnati nello stesso periodo nel 2009». Parallelamente prende forma un secondo bando di gara che riguarda l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici che permetterà di abbattere le spese ed i costi dell’energia elettrica. - (Martina Maniero)


Ma quanto costa la terra? Se una società investe per produrre energia lo fa per guadagnare il più possibile questo credo sia chiaro anche agli assessori della nostra giunta. A colpi da 100.000 euro all'anno tale società credo sia in grado si comperarsi il terreno che vuole. Per quale motivo dovrebbe pagarli al comune di Legnaro in cambio della concessione del terreno?
Che mi risulti il terreno agricolo costa attorno ai 15/20.000 euro a campo padovano il quale misura 3862,57; 2,5 ettari sono 25.000 mq, totale 129.000 euro circa. Con le stesse proporzioni potremmo chiedere ai commercianti del martedì di pagarci 16.000 euro al giorno di plateatico oppure potremmo mettere a pagamento l'acqua della fontanella a 7 euro il litro. La finanza creativa del’assessore alle energie rinnovabili Eugenio Righetti è tutta da capire.
Un'altra ipotesi è che sia il comune a finanziare l'opera e a incamerare tutti gli introiti. Allora ci dica l'assessore quanto costa un impianto in grado di generare guadagno per 100.000 euro l'anno e ci faccia conoscere qualche esempio di realizzaizone paragonabile al nostro caso. Il bando in questione allora non sarebbe di concessione ma di acquisto, ma dal bilancio di previsione questo capitolo non appare. In fine il fondo Pisa Zaccaria è vincolato, ossia è stato donato al comune affinchè, con le rendite, facesse una borsa di studio, siamo sicuri di poter destinare tali rendite per scopi diversi?
Altri comuni in giro per l'Italia hanno concesso terreni per la costruzione di impianti fotovoltaici, ma al più hanno ottenuto qualche pannello da piazzare nei tetti. 100.000 euro invece sono una bella cifra con cui riempirsi la bocca tanto più se promettiamo di donarli alle famiglie meno abbienti: ma quanto buona è questa giunta...Promesse per tutti ricchi e poveri senza distinzione.
La realtà è che a volte basterebbe copiare e accontentarsi di piccoli risultati concreti. VerdeEnergia srl è una società compartecipata dal comune di Legnaro che si occupa di risparmio energetico, altre società ( ESCO ) sono presenti nel mercato: si faccia una gara d'appalto per l'affidamento a una di queste realtà per la gestione di tutti i consumi energetici del comune: energia elettrica, gasoglio da riscaldamento, illuminazione, acqua.... Verranno installati pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali, sostituite lampadine, restaurati impianti di riscaldamento delle scuole, inseriti i riduttori di flusso... A costo zero per il comune con la garanzia che, passato il periodo di ammortamento per i lavori effettuati, ci sarà un risparmio per le casse comunali. Spero in una replica da parte dell'assessore alle energie rinnovabili Eugenio Righetti: lo spazio dedicato dal Mattino è sicuramente esiguo qui invece ci potrà dimostrare tutta la sua competenza.
Saluti Davide

P.S.
Il filmato ti testa non a caso parla di una centrale solare NON fotovoltaica. Il motivo per cui il fotovoltaico non ha preso piede come sulla carta dovrebbe è che non è poi così conveniente. In fase di realizzazione ci sono pannelli fotovoltaici dal rendimento triplo rispetto a quelli odierni e dal costo molto più limitato, ci sono tecnologie in fase di commercializzazione come quella di Rubbia rappresentata in filmato... Io, oggi, fra risparmiare energia e produrla investirei prima di tutto nel risparmio: sicuramente non crea danno, anzi, mentre un investimento sbagliato potrebbe compromettere le finanze per molti anni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

nell'ultimo Consiglio Comunale avevo indicato all'Amministraziione di destinare parte del "cospicuo" avanzo 2009 all'installazione di impianti fotovoltaici "sui tetti" degli edifici comunale.
Poi ho letto la delibera di giunmta che intende destinare parte del terreno del lascito Pisa Zaccaria per la realizzazione di un impianto. Sono assolutaente contrario e lo dirò al prossimo Consiglio Comunale per chè i terreni del Veneto e di Legnaro sono fertili, adatti a produrre mais, frumento, bietole, ortaggi etc. Credo già più che suufficiente il terreno agricolo destinato ad insediamenti.
I tetti del Palazzetto e del Comune o delle scuole saranno forse meno economici per l'installazione di pannelli ma non deturpano è il panorama ne sfruttano risorse da destinare ad altro (agricoltura).

Lorenzino Collesei Consigliere Vivere Legnaro e Partito Democratico