giovedì 13 maggio 2010

Sabato una lotteria a Legnaro per assegnare i posti all asilo



Tratto dal Il Mattino del 12 maggio 2010

LEGNARO. «Non siamo mai stati informati del problema, ma il Comune non può intervenire sul regolamento di istituto». Così il sindaco Ivano Oregio Catelan replica alle polemiche nate in seguito la decisione del consiglio di istituto della scuola dell’infanzia «La Girandola» di Volparo, che utilizzerà il metodo del sorteggio per assegnare i posti ancora a disposizione. Una scelta fortemente contestata dai genitori dei bambini, ai quali la decisione è stata comunicata soltanto in questi giorni. «Il consiglio di istituto era in grado di verificare la situazione già alla fine del mese di febbraio, quando si sono chiuse le liste di preiscrizione - spiega il primo cittadino di Legnaro - ma la dirigenza scolastica non ha mai coinvolto il Comune nella discussione, ed ha gestito il problema sulla base del suo regolamento. Ora veniamo accusati di non aver affrontato in modo lungimirante la questione degli spazi a scuola, ma non è vero. Stando ai dati dell’ufficio anagrafe risulta che tutti i bambini residenti a Legnaro hanno il posto garantito nelle scuole del Comune, e il dato tiene conto sia della percentuale di famiglie che iscrivono il figlio altrove, sia di chi fa richiesta abitando in un altro paese». A Volparo su 36 domande presentate alla scuola dell’infanzia ne sono passate 11 «di diritto». Si tratta di bambini che hanno un fratello già iscritto alla scuola e per questo, in base al regolamento, hanno la precedenza. I restanti 25, a parità di diritto, sono ancora in lista d’attesa e c’è posto solo per 21. Precisa l’assessore all’Istruzione Davide Parpagiola: «Noi non possiamo intervenire sui criteri che il regolamento di istituto utilizza nell’accettazione delle domande, ma solo su quello che riguarda la struttura della scuola». E conclude: «Spiace però constatare che, nonostante la nostra disponibilità, il problema non sia mai emerso in precedenza». Sabato mattina si procederà al sorteggio. - (Martina Maniero) /


Come sempre cade tutto dal cielo. Non ci hanno informati...E' colpa di Tizio/a... Non possiamo intervenire... Se si parla di nuove lottizzazioni, oneri urbanistici e progettazione rotonde gli amministratori sanno sempre tutto. Quando in gioco ci sono i poco remunerativi interessi delle famiglie ecco le risposte.
Saluti Davide

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono una degli undici "fortunati" il cui figlio non dovrà partecipare al sorteggio visto che ha un fratello già iscritto alla stessa scuola, ma non per questo sono indifferente a quanto sta capitando alle altre famiglie. Oltre ad essere arrabbiata per le modalità ed il ritardo con cui si è scelto di operare, e per le risposte vaghe e superficiali che vengono date ai genitori preoccupati, oltre a tutto questo sono disgustata perchè dietro a queste scelte leggo soprattutto l'indifferenza e il totale disinteresse per i bambini e le loro famiglie. Vedo che di fronte ad un problema di numeri si decide di intervenire come se le familgie fossero numeri: 36 domande e 32 posti, basta eliminarne 4 e il gioco è fatto. Non importa se lo comunico solo a metà maggio, non importa se dietro a quei quattro ci sono famiglie con difficoltà più o meno grandi (e di fatto potrebbero essere sortreggiati bambini con situazioni familiari particolari), non importa se la vita familiare di alcune persone può essere stravolta, tutto questo non importa perchè evidentemente non sono importanti le persone. Sono molto colpita e delusa, come cittadina, come mamma e anche come donna, perchè le difficoltà di inserimento di un figlio a scuola si ripercuotono soprattutto sul lavoro femminile e ritengo che sia un dovere delle istituzioni tutelare le famiglie in un'ottica di pari opportunità. Sicuramente la discussione sarebbe molto ampia e complessa, mi auguro fortemente che sia l'istituzione scolastica che quella comunale riflettano per evitare in futuro di ricadere nella stessa trappola, anche prendendo spunto dalle esperienze di tutte le scuole che per la massima trasparenza e tutela sociale stabiliscono dei criteri sociali resi noti al momento della preiscrizione.
Giorgia Giraldo

Anonimo ha detto...

e adesso che il problema è stato risolto senza bisogno della "lotteria" e senza lasciare a casa alcun bambino, cosa riuscirete trovare per criticare l'amministrazione comunale????? siamo ansiosi di saperlo...
p.s.: considerato che il consiglio di istituto è composto da genitori ed insegnanti, forse un pò di sano "mea culpa" sarebbe auspicabile

Anonimo ha detto...

Se nella stampa locale non fosse stato sollevato il problema e quindi di conseguenza non se ne sarebbe parlato, molto probabilmente tale problematica sarebbe stata irrisolta.
Questo non toglie comunque, che l'anno prossimo il problema si potrebbe ripresentare e quindi ........chi ha tempo non aspetti tempo!

Davide Bianchini ha detto...

All'anonimo che è ansioso di sapere quali altre critiche abbiamo in serbo voglio dire che purtroppo non credo dovrà aspettare molto. E' singolare in ogni caso che l'amministrazione, investita di un problema, sia anche stata in grado di contribuire alla soluzione. Ossia questa è la dimostrazione che amministrando i problemi si superano. Amministrando, non cadendo ogni volta dalle nuvole!!!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Giorgia. Penso che la politica debba tenere in considerazione la persona con le sue difficoltà e le sue aspirazioni. Il "come" è un'arte che si impara vivendo nel luogo dove si abita,affrontando i conflitti, rimediando agli errori, criticando a viso aperto, trovando soluzioni condivise. La riscoperta generale che non siamo dei singoli giustapposti, ma una comunità di persone, sarebbe un buon inizio per molte pratiche sociali di cambiamento.
Francesco Bottaro

Anonimo ha detto...

All'anonimo che non vuole critiche per l'amministrazione comunale di Legnaro voglio ricordare che siamo in Democrazia. L'anestesia sociale da pensiero unico, tanto cara al "Partito dell'amore contro chi ci odia" era tipica del peronismo sudamericano e dello stalinismo sovietico. Come lei ben sa in quei sistemi politici era bene non criticare. Quale dei due gruppi preferisce?
Francesco

Anonimo ha detto...

Mi sarebbe piaciuto leggere anche qualche critica al Consiglio di Istituto che ha deciso autonomamente il metodo del "sorteggio", ma forse non sarebbe stato "politicamente corretto" ed allora....... da una certa parte l'errore non è previsto......
fatevi un bell'esame di coscienza se ne siete capaci

Davide Bianchini ha detto...

Di critiche all'operato del cds se ne possono fare tante in particolar modo alla componente dei genitori. Per essere chiari il presidente del cds Federico Collesei assieme agli altri rappresentanti dei genitori, avrebbe potuto farsi carico del problema fin dai primi di marzo e stimolare lui per primo il dialogo fra amministrazione comunale e direzione scolastica. Ma da ciò si rileva solamente che il blog è incompleto, la parte che manca è quella che potrebbe senz'altro scrivere lei senza perdere tempo con pretestuose dietrologie.
Attendo quindi il suo riscatto ( da pusillanime a "Homus criticus" , se si firmerà avrà "l'onore" della prima pagina altrimenti da anonimo potrà completare un altro commento a questo post.
Spero a presto Davide

Anonimo ha detto...

Al caro anonimo che ci distribuisce perle di equità e moralismo da controriforma voglio ricordare che il primo post che ho scritto in questo blog faceva puntuali critiche proprio al Consiglio di istituto. Quello che lei dice è, a quanto pare, viziato da poca informazione e per questo non vedo in lei un palese pregiudizio e chiara malafede. Purtroppo il fatto che lei continui a intervenire anonimamente non la rende un interlocutore all'altezza, perchè dimostra poca autostima. Si tolga il cappuccio: sarà un'esperienza bellissima!
Francesco Bottaro(dopo l'esame di coscienza)

Anonimo ha detto...

Sono la mamma di uno dei bambini che a settembre frequenterà la scuola dell'infanzia di Volparo e sono felice che il sorteggio non sia avvenuto: tutte le famiglie che hanno chiesto l'ammissione alla scuola hanno visto accolta la loro domanda. Sono convinta che il sorteggio non potesse e non possa essere considerato un criterio valido perchè affida alla fortuna e al caso una scelta importante come quella della scuola dell'infanzia. La protesta che ha accompagnato il periodo immediatamente successivo alla convocazione per il sorteggio è stata portatrice anche del desiderio di individuare dei criteri pubblici e trasparenti, chiari in sede di iscrizione, a tutela così delle famiglie e delle loro scelte educative. Sarà il Consiglio di istituto che approverà modalità e tempi adatti per effettuare le iscrizioni, avendo cura di proporre criteri che tengano conto del fatto che, dietro ad una richiesta di ammissione alla scuola, ci sono persone e non numeri. Credo infatti che proprio la scuola debba essere il luogo nel quale si educhi al riconoscimento del valore della persona. Maria Beatrice Zanella.