sabato 29 maggio 2010

Costruiamo la nuova scuola?



Ricevo e pubblico questa lettera che mi si dice sottoscritta da oltre 100 genitori. Adesso diranno ancora che non ne sapevano niente?

Oggetto: nuovo plesso scolastico di Volparo

Gent. mo Sindaco Oregio Catelan,
siamo un gruppo di genitori del Comune di Legnaro. I nostri bambini frequentano le scuole dell’Infanzia di Volparo e di Legnaro e la scuola Primaria di Volparo.
Con la presente intendiamo comunicarLe alcune idee e perplessità che nutriamo nei confronti del progetto di costruzione della nuova scuola primaria di Volparo:
• La prima fra tutte le nostre preoccupazioni è il fattore “tempo”. Come Lei già saprà, nell’anno scolastico 2011/2012 a Volparo non potrà essere formata la classe prima poiché non ci sarà nessuna classe quinta che esce (nell’a.s. 2006/2007 non è partita la classe prima) e quindi nessuno spazio per una nuova classe; inoltre oggi la situazione dei bambini nella scuola primaria è precaria, la struttura (come bene ha rilevato l’Arch. Sinigaglia) è fatiscente e non a norma, la mensa non è sufficientemente capiente per il numero di alunni presenti (i bambini, infatti, mangiano a scaglioni), l’ingresso alla scuola è notevolmente pericoloso poiché i bambini sono fatti confluire in quel poco spazio che dà direttamente sulla provinciale via 2 Giugno.
Durante l’incontro tenutosi in data 12/10/09, è stato esposto il progetto per cui il Comune ha ricevuto un contributo da parte della Regione; in quella stessa sede è stato riferito dall’Arch. Sinigaglia che l’appalto dei lavori dovrebbe essere definitivo per la primavera 2010, con il conseguente inizio degli stessi per l’estate.
Sottolineiamo l’urgenza e l’importanza che il nuovo plesso sia in funzione al più presto e sicuramente per l’anno scolastico in cui non sarà possibile avviare una classe prima nella vecchia scuola; pensiamo possa capire quale grave conseguenza sarebbe per moltissime famiglie il non poter iscrivere i propri figli alla scuola di Volparo per vari motivi tra cui: la vicinanza alla scuola stessa e la scelta del tempo pieno, giacché la sede di Volparo è l’unica che nell’Istituto Comprensivo di Legnaro adotta questa tipologia oraria.
• Sempre facendo seguito all’incontro del 12/10/09, volevamo sottolineare l’intervento di una maestra che attualmente lavora alla scuola primaria di Volparo.
Crediamo che, nell’ottica di una collaborazione tra Ente Pubblico, Scuola e Famiglie, molto auspicata dalla Sua Amministrazione, si potrebbe ancora rivedere il progetto assieme a chi ogni giorno vive e abita la scuola con i nostri figli, a chi conosce quelle che sono le esigenze degli alunni e del personale, a chi potrebbe evitare che vengano commessi piccoli o grandi errori solamente perché progettando, senza nulla togliere alla professionalità di ciascuno, non si ha quell’occhio di riguardo di chi invece lavora nella scuola giorno dopo giorno.
• Pensando ai plessi di Volparo e al fatto che i bambini, sia della primaria sia dell’infanzia, mangiano a scuola 5 giorni su 7, volevamo informarLa che attualmente sono prodotti enormi quantità di rifiuti difficilmente riciclabili. Come gruppo di genitori ci stiamo muovendo verso una gestione più sostenibile della cosa, ma crediamo fermamente che un intervento nel nuovo plesso sarebbe non solo auspicabile ma necessario.
Pensiamo alla mensa: perché non cercare di farla interna alla scuola e quindi non usufruire più del servizio della ditta “Vegra Camin”? Sappiamo che i costi di costruzione e di gestione sarebbero più elevati, ma riteniamo che con questa soluzione non solo miglioreremmo l’impatto che abbiamo sull’ambiente, ma miglioreremmo notevolmente anche la qualità della vita dei nostri figli che a scuola mangiano quasi tutti i giorni.
Se proprio si ritiene impossibile dotare il nuovo plesso di una mensa interna, crediamo sia di notevole importanza dotarlo almeno di una lavastoviglie industriale e di nuove stoviglie (non più in plastica ma alla melammina o di porcellana) in numero necessario per ciascun bambino; in questo modo produrremmo minori quantità di rifiuti e daremmo ai nostri figli un sano esempio di comportamento sostenibile nei confronti dell’ambiente abituandoli a non divenire dei piccoli consumatori usa e getta. Naturalmente oltre alla lavastoviglie si ritiene necessaria la presenza di collaboratori che siano incaricati di svolgere le mansioni inerenti al lavaggio delle stoviglie stesse.
Si potrebbe pensare ancora di dotare la scuola di tovaglie lavabili, magari colorate, (o in stoffa o in plastica) e di conseguenza non usufruire più delle tovagliette di carta che attualmente la ditta della mensa porta per ogni bambino: esse sono poco adatte a dei bambini sia dal punto di vista estetico sia da quello pratico (i bimbi le rompono facilmente, le lanciano ovunque, le ingoiano).

Siamo consci delle difficoltà finanziarie e organizzative che derivano da un progetto di così ampio spettro come la costruzione del nuovo plesso, ma siamo altrettanto consapevoli che la Sua Amministrazione terrà in debito conto quanto suddetto come volontà di collaborazione, nel pieno rispetto di ciascuno e nell’ottica di migliorare la qualità di vita dei nostri figli, partendo da una miglior vivibilità della scuola.
In qualità di cittadini che, attraverso i propri figli, beneficeranno di questo progetto, ma anche di persone chiamate e contribuire economicamente alla realizzazione (o al finanziamento) dello stesso, gradiremmo avere ulteriori conferme che si tratti di un investimento oculato ed effettivamente funzionale ai bisogni dell’utenza.
Grati per la Sua attenzione, porgiamo cordiali saluti e restiamo in attesa di una Sua quanto più pronta risposta.
I genitori sottoscritti

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