martedì 23 febbraio 2010

PATTO DI STABILITA'




Ricevo e pubblico quanto segue. Invito tutti i lettori a produrre articoli con il loro pensiero: è sufficiente firmarsi e restare nei limiti della buona educazione. Invito tutti gli anonimi commentatori a firmarsi con un nick name in modo da capire i vari botta e risposta.

Dicono gli Amministratori Comunali Legnaresi: noi siamo virtuosi, rispettiamo il Patto di Stabilità.
(Questa “virtuosità” costa alle tasche dei Legnaresi un maggior esborso di un milione di Euro in cinque anni)
Da qualche tempo, alcuni Amministratori di Comuni e di Enti pubblici, compreso il nostro, hanno manifestato sui giornali e con proteste di piazza, l' insofferenza verso questo “patto di stabilità”.
Di che si parla: vediamo.
Nel 1999, l'Europa decide di passare alla moneta unica: l' Euro, che entrerà in vigore nel 2002. Per non indebolire la nuova moneta e garantire nel tempo il suo valore, la Commissione Europea obbliga gli Stati membri di votare i propri bilanci, autorizzando un aumento di spesa e debito annuo, non superiore al 3% del singolo prodotto interno lordo. Il mancato rispetto della norma comporta il pagamento di penalità salatissime (miliardi di Euro). I troppi debiti indeboliscono l'economia europea, e l'Euro si deprezza. Sono norme ancorate al (Patto) Trattato di Maastricht.
Un bilancio si divide in due parti: le entrate e le spese. Si noti bene, il patto di stabilità si interessa della spesa.
Il Governo Italiano nel 2006 ha reso obbligatoria questa norma europea a partire dall'anno seguente, il 2007. I Comuni per legge sono costretti a partire dal 2007, redigere i loro bilanci inserendo appropriate economie, per rientrare con la spesa nei nuovi parametri.
La spesa come deve essere contenuta?
Lo prevede la legge che ne indica il metodo di calcolo. Eccolo:
- spesa fatta dal Comune nell'anno 2003;
- quella fatta nel 2004 e quella del 2005;
- sommate e divise per 3, ne risulta la spesa media del triennio.
Questa spesa media è il tetto che non deve essere superato nei bilanci per gli anni 2007, 2008, 2009.
Questo, semplificando ma non troppo, è il patto di stabilità; viene aggiornato ogni tre anni. Il prossimo interessa gli anni 2010, 2011, 2012.
Il Comune di Legnaro, calcolata la spesa media, come sopra visto, fatti due conti, per il bilancio 2007, si accorge che sfora il patto, … ma non intende ridurre le spese relative all'erogazione di contributi a pioggia, ecc. ecc. Per sfuggirvi, attua una furbata, peraltro fatta anche altrove.
Nel giro di 24 ore toglie dal capitolo della spesa una voce non di poco conto: la spesa per la raccolta delle immondizie (dopo vedremo come); sono circa 450.000 Euro. L'operazione, permette al bilancio di scendere, per la parte spesa, notevolmente al disotto del tetto medio calcolato, anzi, comporta un nuovo margine per poterla aumentare. Come in realtà è avvenuto.
Uno stratagemma amministrativo?...Si!
Le conseguenze di questa scelta amministrativa, si sono rivelate svantaggiose per le tasche dei cittadini. Vediamo il perchè.
A Legnaro, fino metà 2006, la raccolta immondizie ed emissione della relativa bolletta di pagamento, è stata gestita direttamente dal Comune. Il costo annuo per tale servizio era di circa 450.000 Euro. A partire dal 2006 l'Amministrazione comunale ha aumentato la bolletta, costo del servizio (TARSU-tassa asporto rifiuti solidi urbani-), del 12,5%. Dalle bollette pagate dai cittadini, il Comune incassava ogni anno 550.000 Euro circa.
Con un incasso di 550.000 Euro e la spesa di 450.000 Euro, ne deriva un maggior introito di 100.000 Euro, che non vengono utilizzati per il servizio TARSU, ma immessi nel calderone principale delle altre voci di spesa. Cresta sulle bollette dei cittadini fatta dalla Amministrazione?.....
Come visto, nel 2007 il Sindaco si libera completamente del servizio e lo dà in concessione per cinque anni ad un ente che si chiama “Padova 4”.
Nel dare in concessione il servizio a Padova 4 il Comune non si riserva di trattenere per sè le maggiori entrate di 100.000 Euro/anno, provenienti dalle bollette rispetto al costo, ma le regala, diciamo così, al nuovo gestore. Il direttore di questo Ente in Consiglio Comunale ha pure affermato: “A noi il “servizio di gestione, costa meno della vostra ”.
Sono 100.000 Euro/anno che moltiplicati per cinque anni - durata della concessione - corrispondono a 500.000 Euro.
Non è finita. Dai conti del bilancio Comunale vengono a mancare, in entrata, i 100.000 Euro/anno (quelli dati a Padova 4).
Niente paura, il Sindaco, contestualmente, aumenta del 150% la tassa comunale “addizionale IRPEF”, portandola di media da 18 a 45 Euro per abitante. Questo aumento produce al Comune una maggior entrata annua di oltre 200.000 Euro. Non si è accontentato di recuperare i 100.000, ma, visto che c'era, ha raddoppiato. Come vogliono bene e sono vicini al prossimo....
Conclusione: 100.000 Euro/anno dei cittadini dati a Padova 4; 100.000 Euro/anno per ripianare quelli mancanti in entrata di bilancio, sommati risultano 200.000, che moltiplicati per cinque anni, corrispondono a un milione di Euro. Denaro che i Legnaresi pagano e pagheranno per causa di una sciatteria amministrativa.
Per gli Amministratori è importante che non si sappia, il cittadino non va informato!
Con lo scaricare sui cittadini i costi sopra visti, le spese correnti di bilancio comunale sono notevolmente aumentate.... (es. assunti altri tre dipendenti comunali, ecc. ecc.): non dovevano essere ridotte? Si vede che Legnaro non è in Europa.....
I Legnaresi dovrebbero essere rimborsati, altro che rispetto del patto di stabilità!. Tralascio il resto e stendo un velo pietoso sul comportamento dell' Amministrazione in Consiglio Comunale nella presentazione dei bilanci di previsione e consuntivi...

Legnaro 21/02/2010 Giovanni Negrato


Saluto ringraziando il Cav. Negrato per i suoi contributi. Davide

4 commenti:

Anonimo ha detto...

come si fa ad essere così meschini e prendere in giro i lettori OMETTENDO di proposito di dire la verità per cercare di fare apparire in tutti i modi che questi amministratori sono dei schifosi, beceri, disumani malfattori che con unghie artigliate scippano denari pubblici ai cittadini per farne che???? Per gettarli su un bandon e darghe fogo? Per arricchirsi intascandoseli? NO! Li usano per fare opere, strade, scuole e aiutare le associazioni locali nelle loro iniziative... Pro loco, pgs ecc ecc. E Se Negrato pensa al contrario avrebbe solo che da denunciare agli organi competenti questi comportamenti illegali.
Ma ciò non è e allora via a sparare parole e snocciolare i soliti numeri privi di senso per fare apparire una realtà che non è.

Sul patto di stabilità ci sono libri da scrivere, altro che la favoletta copiata da internet dal N. tanto per dare credibilità al suo ragionamento come se ne fosse preparato e "professore" in materia. D'altronde si sà che lui è "professore" in tutto. E i risultati, in termini elettorali, lo premiamo infatti.

Proprio se uno legge con occhi critici quello che ha riportato il N. capisce quanto fazioso è il ragionamento.
Il limite di spesa che una amministrazione è costretta a non superare si basa su una media fatta sulla spesa di parecchi anni prima.

Il costo della vita aumenta! (o anche questa è una bugia detta da Don Abbondio per giustificarsi?) Aumenta la corrente per illuminazione pubblica, aumentano i costi delle ditte che sfalciano l'erba, aumenta il gasolio, aumentano i costi del personale per i giusti aumenti previsti contrattualmente, aumentano i costi del trasporto pubblico. TUTTI AUMENTI CHE RIGUARDANO ANCHE I SINGOLI CITTADINI! Il problema è che l'amministrazione non può spendere di più di quello che ha speso quando certi costi erano molto inferiori. E allora? Allora succede che quando il Comune ha speso la cifra massima prevista dal Patto, non può più pagare il povero Cristo che ad esempio a dicembre a spazzato via la neve perchè il comune a ottobre ha già raggiunto il limite della spesa. Sarà pagato nell’anno dopo. Questo ragionamento fatelo per ogni anno e con gli aumenti dei costi (e fino ad ora non si è aumentato nulla che non siano i costi dell'inflazione a cui nessuno, comune incluso, può sottrarsi) il primo anno il comune raggiunge il limite a ottobre... poi a settembre, poi ad agosto... e chi ha fatto opere o servizi si vede pagato dopo mesi e mesi. Ma di certo ringrazierà N. che difende questo patto a tutela dei sperperi di questi boni da niente che amministrano scialacquando e sperperando.
Volete una conferma di questo becero discorso? chiedete a chi gestisce asili o scuole materne quando gli arriva il contribuito regionale? La regione è ferma a pagare i contributi rendicontati a metà anno del 2009. E non per inefficienza ( e almeno su questo il N. non potrà dire nulla dato che la materia la segue un assessore che è della sua parte politica dell'UDC, a meno che non intenda dare del buono a nulla anche al povero Valdegamberi) ma per questo becero sistema che imbriglia gli enti a dover fare acrobazie finanziarie per rispettare i pagamenti e i servizi. Un sistema che NON fa distinzione tra bravi e cattivi. Anzi. E' un sistema che premia chi ha fato spese folli negli anni scorsi e che così facendo può continuare a spendere cifre folli. Un sistema che non guarda alla spesa pro capite, ai servizi posti in essere. No! un sistema che guarda solo a cifre e numeri riferiti ad anni prima in contesti diversi.
(Fine parte 1)

Anonimo ha detto...

(parte 2)
Altro problema (quello di prima è già triste perchè fa capire che il patto obbliga i comuni a ridurre i servizi perchè con il solo aumento fisiologico dell'inflazione aumentano i prezzi ma la spesa no quindi come sa ogni buona massaia, se io posso spendere al mercato 10 euro e le mele costano 1 euro al chilo ne compro 10 kg. ma se poi le mele costano dopo qualche anno 2 euro al chilo e io non posso spendere più di 10 euro è ovvio che comprerò 5 chili e chi ne guadagna è la dieta! Anche la massaia darà comunque ragione al N. condividendo che questo è un giusto sistema!)

Beh altro caso sono i maggiori gravami che sono in capo ai comuni.
Qualche esempio? ai comuni sono state delegate maggiori incombenze che prima erano della regione o della provincia. Vedi in materia di catasto o altro. Maggiori servizi ai cittadini significa maggiori costi ma la spesa non può aumentare. Quindi?

Altro caso ancora più incredibile. Un Comune bravo e coscienzioso non ha mai speso più del dovuto ma deve fare piste ciclabili, asfaltare strade e altre spese impreviste. Arriva un caso eccezionale per cui introita soldi. Una donazione, un lascito, una fondazione. Bene. Il comune NON può spendere perchè come dice il buon N. il Patto non guarda l'entrata ma solo la spesa!!!!!!
Cosa significa questo? significa che a fine anno il Comune:
1) avrà un disavanzo positivo perchè sono aumentate delle entrate eccezionali ma non può spenderle.
2) le strade e le piste ciclabili sono allo sfascio.
3) arriverà un N. di turno a scrivere volantini contro quei stupidi amministratori che non hanno saputo spendere, avanzando un sacco di soldi e lasciando le strade rotte. Evviva il Professore!

Altro caso? Aumenta l'illegalità. servono maggiori controlli (anche contro gli abusivismi edilizi, le frodi fiscali, ICI, ecc ecc.) Un comune decide di assumere due vigili in più. Sbagliato. Perchè i costi aumentano rispetto a prima e non si può. Allora anche in questo caso arriverà il N. di turno a dire che questi 4 fannulloni potrebbero lavorare di più, essere riallocati a funzioni più produttive ecc ecc. Ma se avete letto un pò più sopra, sempre maggiori sono i servizi che vengono posti in carico ai comuni e quindi sempre maggiori sono i lavori a cui sono chiamati lo stesso numero di dipendenti. e quindi?

Quindi, come sempre il Negrato che non vede ora di fare cattiva informazione verso i cittadini e snocciola numeri insensati solo per dare un aria di serietà ad un discorso che è creato solo per infamare una parte politica che i cittadini hanno eletto preferendola a lui e ai suoi candidati, ha dimostrato per l'ennesima volta che ciò che lui vuole non è una buona informazione, anzi. Vuole solo prendere in giro quei cittadini che leggendo certi numeri, in buona fede, ci credono.
Beh, io per fortuna, alcune cose le so e non sono mai riuscito a leggere un pensiero ONESTO e sincero da parte del Professore!

p.s. per Davide, grazie per lo spazio che hai dedicato e scusa per la lunghezza. Spero tanto che tutti questi pensieri non vengano cancellati e che restino disponibili per i prossimi anni.
Fra 5 anni o più, riprendete a leggere tutti i discorsi del Professore, e poi capirete da soli l’onesta intellettuale di chi scrive.

Cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

Si desidera un chiarimento riguardo all'assessore ( quando si parla di assessore significa essere nominato in questa amministrazione odierna) che s'intende di contributi regionali per le scuole materne private e che è dalla parte del sig.re Negrato.
Se non si è al corrente delle cose e dei fatti si faccia a meno di dare aria alla bocca e soprattutto agli scritti che rimangono!

Anonimo ha detto...

Giustamente, per gli anonimi che si difendono dalle affermazioni del cav.Negrato, sarebbe altrettanto utile e trasparente che si firmassero per eventualmente riconfermarli tra 4 anni a fine legislatura, come auspicato nel post (parte 2).

"Fra 5 anni o più, riprendete a leggere tutti i discorsi del Professore, e poi capirete da soli l’onesta intellettuale di chi scrive"